Rom irrompono in scuola elementare e minacciano bimbi terrorizzati

Vox
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Violenza ieri in una scuola elementare nel Padovano. Un gruppo di rom ha fatto irruzione nell’istituto durante la ricreazione urlando e minacciando i bambini che, secondo loro, avrebbero spinto e fatto cadere un loro nipotino.

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Poi si sono scagliati contro i maestri che nel frattempo avevano allertato le forze dell’ordine e stavano difendendo i bambini. Sono stati solo denunciati per minacce.

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«Trovo gravissimo l’episodio di violenza verbale verificatosi ieri a San Giorgio in Bosco, che ha visto due Rom entrare senza alcuna autorizzazione nella scuola primaria “Dante Alighieri” e minacciare verbalmente, per futili motivi, due giovanissimi ed indifesi studenti. Siamo di fronte ad una vera e propria spedizione punitiva da parte di una famiglia Rom per difendere un loro caro: situazioni come queste rappresentano un grave precedente, una minaccia che va condannata con fermezza per prevenirne strascichi o reiterazioni. I minori a difesa dei quali è scattata questa ritorsione meriterebbero allontanati dalla famiglia, dimostratasi violenta e diseducativa. Come già ebbi a dire, se degli italiani si comportassero così per un proprio figlio o nipote, probabilmente un assistente sociale interverrebbe subito e con decisione. La violenza va sempre condannata, nella scuola ancor di più: quando però, come in questo caso, ha come vittima dei minori indifesi, ci si aspetta dallo Stato punizioni esemplari ed in tempi certi».

«C’è poco da aggiungere, c’è poco da commentare: forse rientra nella cultura di queste persone farsi giustizia da sé arrivando anche a intimidire bambini delle scuole elementari. La vera lezione che questi bambini hanno dovuto subire è che ci sono dei violenti che non hanno alcun pudore nell’esibire la loro arroganza nella convinzione di essere liberi di fare ciò che vogliono: questa traumatica lezione deve trovare uno sbocco positivo in un pronto pronunciamento della Giustizia, affinché anche i più piccoli possano essere sicuri della supremazia del Diritto sulla violenza. Purtroppo non credo sarò facile superare il trauma di questa vicenda, che per altro segna una escalation e testimonia la difficilissima e precaria convivenza con chiunque si fa beffe della nostra cultura e delle nostre leggi».