Ius Culturae, il trucco PD-M5s per dare la cittadinanza a 3 milioni di immigrati

Vox
Condividi!

Lo ius culturae sarebbe, non solo uno ius soli mascherato, ma anche il mezzo attraverso cui dare la cittadinanza quasi istantaneamente a milioni di immigrati.

VERIFICA LA NOTIZIA
Alla Camera riparte in commissione Affari costituzionali l’esame della legge sulla cittadinanze che introduce il cosiddetto ius culturae. Lo dice il presidente della commissione Giuseppe Brescia (M5s), che sarà anche relatore alla riforma. L’esame riprenderà giovedì 3 ottobre. Il testo, a prima firma Laura Boldrini, era stato incardinato in quota opposizioni (Leu) nell’ottobre 2018 e il relatore era Roberto Speranza, ora divenuto ministro.

Hanno fretta.

Ius Culturae è il nuovo nome che il Pd ha dato allo ius soli. E il partito del ribaltone, al governo per la quarta volta in sei anni senza voto popolare, ha già iniziato a raccogliere le firme per la proposta di legge. Per dare la cittadinanza a centinaia di migliaia di immigrati.

«Lo abbiamo già detto e lo ripetiamo: faremo le barricate contro ogni proposta di ius soli, anche se declinata nella forma soft dello ius culturae. Che altro non sarebbe che il cavallo di Troia per estendere poi la cittadinanza a genitori, fratelli e sorelle che non hanno completato nessun percorso scolastico e avere così milioni di nuovi italiani, facendo diventare italiani milioni di immigrati che di restare qui (come dimostrano le loro rimesse verso i Paesi di origine) non ci pensano minimamente e sono qui di transito solo per qualche anno». Lo dichiara Roberto Calderoli, vice presidente leghista del Senato.

«Una mossa – aggiunge – che riveste una semplice finalità sotto gli occhi di tutti: avere milioni di nuovi elettori per il Pd, che alle urne non può più sperare nel voto degli italiani. Del resto l’unica differenza, tra chi la ha la cittadinanza e chi non ha la ha, in termini di diritti è solo il voto, il diritto elettorale attivo e passivo, per il resto non cambia nulla. Ad ogni modo siamo pronti a fare le barricate nelle commissioni e nelle aule parlamentari, contro una legge che non serve, perché numeri alla mano la legge attuale sulla cittadinanza va bene così come è: concediamo mediamente 200mila nuove cittadinanze all’anno. Cosa occorre di più? Per cui signori del Pd dite la verità: non servono nuovi cittadini ma nuovi elettori! Purtroppo ci aveva visto giusto la compianta Oriana Fallaci quando i tempi non sospetti ci avvisava sul piano dell’elite mondialiste di cambiare e ribaltare la nostra società e il nostro modo di vivere attraverso l’immigrazione clandestina mutata in invasione…», conclude Calderoli.

Vogliono rendere italiani, con un colpo di penna e con il voto di un Parlamento che rappresenta una minoranza di invasati, 800mila figli di immigrati. I futuri persecutori dei vostri figli.

Vox

Il piano è ambizioso e criminale: dare la cittadinanza a qualche centinaio di migliaia di figli di immigrati in tempo per le prossime elezioni. Che loro sperano siano nel 2023.

Praticamente tutti i terroristi islamici, a parte quelli arrivati sui barconi come ‘profughi’, erano figli di immigrati nati e cresciuti in Paesi europei. E tutti con cittadinanza.

L’obiettivo dovrebbe limitare al massimo l’ingresso di figli di immigrati, abrogando i ricongiungimenti familiari, e l’acquisizione della cittadinanza, come Salvini aveva iniziato a fare dimezzandole in 14 mesi. Invece, questi vogliono fare il contrario. Sono criminali. Nemici.

ISTAT: è sostituzione etnica, in 10 anni + 2milioni immigrati e – 500mila italiani

Ma il piano a medio termine, come ha ben evidenziato Calderoli, è ancora più ambizioso: rendere ‘italiani’ almeno 3 milioni di immigrati.

Che è sicuramente una proiezione ottimista, che tiene conto di 1,6 milioni di genitori e di meno di 1 fratello/sorella per nuovo ‘italiano’. Questo perché, si suppone, negli 800mila già sarebbero inclusi diversi fratelli’. Ovviamente, in pochi anni questa cifra salirebbe fino a coprire tutti gli oltre 5 milioni di immigrati residenti in Italia.

Quindi Pd-M5s vogliono allevare una nuova base elettorale per fare uno di quei lavori che gli italiani non vogliono più fare: votarli.




4 pensieri su “Ius Culturae, il trucco PD-M5s per dare la cittadinanza a 3 milioni di immigrati”

  1. sara’ un brutto risveglio… ormai questi hanno smantellato in meno di un mese tutti gli argini che erano stati eretti a difesa del nostro Paese…

I commenti sono chiusi.