2/2 Poi mi viene in mente (grazie @4everAnnina) che i clandestini(530.000 stimati in Italia)possono usufruire del tesserino "Straniero Temporaneamente Presente", e disporre gratuitamente di quasi ogni servizio della nostra sanità pubblica, non solo di quelli di stretta emergenza. pic.twitter.com/wyY5oGtrsl
— Francesca Totolo (@francescatotolo) September 28, 2019
Prima i clandestini. Al momento, l’eredità del PD è questa.
L’Italia riconosce agli «stranieri irregolarmente presenti» sul territorio nazionale una corsia preferenziale, riservata ed esclusiva, in cui sono garantite cure e prestazioni che gli italiani possono solo sognare.
Basta un tesserino (Stp) e si ha la strada spianata nell’accesso alle prestazioni di una delle migliori sanità del mondo, soprattutto con un medico «di manica larga» o l’ausilio di associazioni di volontariato più o meno ideologicamente impegnate. E non si tratta solo di interventi urgenti o salvavita, come sarebbe comprensibile, e in linea con giuramenti e deontologia.
Si va molto oltre «le cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti o essenziali», chiarisce il medico che decide di parlarne. Ne ha avuto diretta esperienza. E spiega di cosa sta parlando: «Per esempio una visita dal diabetologo per la glicemia, o le lastre al torace, o le cure dentarie».
«Protesi, occhiali e ogni ausilio medico gratis – denuncia Riccardo De Corato, esponente di Fratelli d’Italia, già senatore, oggi assessore regionale in Lombardia – per non parlare della completa esenzione per l’acquisto di medicine».
Il tesserino si chiama Stp (Straniero temporaneamente presente) e può essere chiesto «presso qualsiasi Asl».
Di queste opportunità dà conto la prefettura di Roma: il tesserino è valido 6 mesi – informa sul suo sito – ma «rinnovabile». Si rivolge allo straniero irregolare: «Puoi anche chiedere che il tesserino sia rilasciato senza l’indicazione del tuo nome e cognome».
E assicura i clandestini: «L’accesso alle strutture sanitarie non può comportare alcun tipo di segnalazione alle pubbliche autorità. Tieni comunque presente che in alcuni casi (motivi di ordine pubblico o per altri gravi motivi) la pubblica autorità potrà ottenere il referto, come avviene anche con i cittadini italiani».
Insomma, stai tranquillo, caro clandestino, puoi farti i denti nuovi a spese degli italiani. E nessuno mai ti denuncerà. Poi, potrai andare alla tendopoli del Baobab e stuprare.
«Attraverso il Pronto soccorso è possibile accedere a ogni cura – spiega il medico -. L’emergenza urgenza acuta viene garantita a tutti, però qui si parla di prestazioni banali, rese a persone esplicitamente irregolari, mentre gli italiani se le pagano, o rinunciano dovendo scegliere se curare l’una o l’altra fra più patologie».
«Queste persone hanno tutto – prosegue – e molti lo esigono, con arroganza, e in genere i medici concedono tutto, per non essere accusati di razzismo. Appuntamenti, attese brevi, ricette bianche, hanno capito tutto e sono imbeccati dalle associazioni di volontariato».
Negli anni 90, i governi #Prodi e #DAlema hanno preparato il terreno
✔️ Prodi nel 1998 ha introdotto la #ProtezioneUmanitaria
✔️ D'Alema nel 1999 il tesserino per lo "Straniero Temporaneamente Presente"https://t.co/mqQgpnSGIJhttps://t.co/UdXsgQgvQp https://t.co/pvFthV4UjJ— Francesca Totolo (@francescatotolo) September 28, 2019
2/2 La “solidarietà” della #UE ha destinato 949,8 milioni di euro, ma ha “distribuito” all’Italia solo 359,6 milioni di euro (dicembre 2018).
Quindi il “diritto alla salute” deve essere garantito solo ed esclusivamente dal nostro Paese.https://t.co/gjdhn8Sn5n— Francesca Totolo (@francescatotolo) September 28, 2019