Sinistra rossa stregata da Salvini: “Unico che rispetta i poveri”

Vox
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In presenza di questa sinistra fucsia, cresce la nostalgia per quella rossa. Rappresentata alla perfezione dal ‘nordcoreano’ Rizzo.

Lo hanno definito il governo più a sinistra della storia…

“Per come la vedo io non si può neppure parlare di governo giallorosso. Dove sarebbe il rosso? L’unico rosso che c’è è quello della vergogna. È un’operazione sponsorizzata dai poteri della globalizzazione capitalista: Trump, Moscovici, Junker e via dicendo. Persino il presidente della Bce Christine Lagarde ha dato il suo endorsement a Roberto Gualtieri, ben prima che venisse nominato ministro dell’Economia.”

A proposito del neoministro circola un video in cui suona Bella Ciao con la chitarra acustica…

“Francamente ho visto quel video e mi fa pensare a tutto fuorché alla montagna. Ho conosciuto e amato dei comandanti partigiani, ne cito uno su tutti, Gianni Dolino, mio maestro di vita, e non c’è nulla di più plasticamente distante dalla passione e dalla lotta di quegli uomini che quella esibizione.”

E lei quale canzone sceglierebbe per descrivere questa stagione?

“Ti Lasci Andare di Charles Aznavour.”

Non proprio un canto di lotta…

“È un canto d’amore per una donna irrequieta, vissuta, avvelenata. Una donna alla ricerca di riscatto, che assomiglia tanto alla nostra povera Italia…”

Tornando al governo, di che colore è?

“È giallo-ravanello, perché è rosso di fuori e bianco nel cervello. Non dimentichiamoci che al suo interno è ben rappresentato dal Partito Democratico. Dagli stessi che hanno abrogato l’articolo 18, approvato il Job Act e la legge Fornero, gente come Zingaretti, che ha votato per sciogliere il Partito Comunista Italiano. È a tutti gli effetti un governo voluto dalle banche e dai poteri forti. Salvini, invece di andare a messa e sgranare rosari, avrebbe fatto meglio a leggere Lenin.”

Perché?

“I meccanismi del potere sono mutevoli e la lezione leninista insegna che le democrazie borghesi ti fanno vincere solo quando lo scelgono loro, non lo aveva capito neppure Allende e gli hanno fatto contro un golpe.”

Anche quello a cui abbiamo assistito nelle scorse settimane è un “golpe”?

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“Dal punto di vista costituzionale non c’è nulla di illegittimo, ma di certo ci dà la misura di quanto queste forze di classe abbiano una capacità enorme di influenza, anche nelle crisi parlamentari.”

Sarebbe stato meglio andare al voto…

“Il potere vero non si manifesta nel governo del Paese, oggi governi e parlamenti contano pochissimo, anzi, sempre meno. Le stesse forze che hanno determinato questo inciucio avrebbero comunque trovato il modo di condizionare l’esito delle votazioni e le stesse politiche di Salvini se avesse governato.”

C’è sempre il caso che Renzi, dopo la scissione, stacchi la spina…

“Non ne sarei così sicuro. Renzi è una sintesi di astuzia, e di uomini che hanno ascoltato le sirene e sono rimasti fregati ne è piena la storia, basti pensare a Gianfranco Fini…”

E dei gialli cosa pensa?

“Che sono privi di morale politica. Continuano a dire che non sono né di destra né di sinistra, hanno ragione: sono Franza o Spagna purché se magna. D’altronde, attingendo alla saggezza popolare, il pesce puzza dalla testa.”

Ce l’ha con Di Maio?

“Beh, è uno che non ha mai lavorato e ha fatto il ministro del Lavoro, non conosce una parola d’inglese e va a fare il ministro degli Esteri, spero che la sua terza esperienza non sia quella di andare in sala operatoria e uccidere qualcuno…”

Leu l’ha delusa?

“Sono rivoluzionari delle parole, appoggerebbero qualsiasi governo perché, se si andasse al voto, scomparirebbero.”

A chi si sente più vicino tra Salvini, Di Maio e Zingaretti?

“Politicamente a nessuno. Dal punto di vista caratteriale a Salvini, il solo a non pensare che la povera gente puzzi. Io però ho studiato Lenin.”

Del resto diciamolo chiaro e tondo: il comunismo ha fatto molti meno danni del liberalismo. Fate un giro nelle periferie di Parigi e poi uno in quelle di Budapest.




2 pensieri su “Sinistra rossa stregata da Salvini: “Unico che rispetta i poveri””

  1. Ma la sinistra fucsia è infettata di radicalismo, la peggior variante del liberalismo, ecco perché si occupa solo dei cosiddetti diritti civili e immigrazione, anziché di diritti sociali e di lavoro.

  2. Finalmente si sta comprendendo la situazione. Il vero comunismo non è quello della sinistra italiana di potere

I commenti sono chiusi.