Bergoglio ci vuole tutti mulatti: “Non potete bloccare il meticciato”

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Bergoglio declina il piano di sostituzione dei popoli europei attraverso immigrazione e ‘incroci’ – li chiama così, come se fossimo bestiame – che eliminerebbero le differenze tra i popoli europei. Creando un’indistinta massa di meticci.

“Si vuole bloccare quel processo così importante che dà vita ai popoli e che è il meticciato. Mescolare ti fa crescere, ti dà nuova vita. Sviluppa incroci, mutazioni e conferisce originalità“. Papa Francesco, in una intervista a La Repubblica, insiste sull’importanza dell’immigrazione che porta al meticciato appunto: “Il meticciato è quello che abbiamo sperimentato, ad esempio, in America Latina. Da noi c’è tutto: lo spagnolo e l’indio, il missionario e il conquistatore, la stirpe spagnola e il meticciato”. Invece, continua il Pontefice, “costruire muri significa condannarsi a morte. Non possiamo vivere asfissiati da una cultura da sala operatoria, asettica e non microbica“.

Così Bergoglio esalta il meticcimento che è prima di tutto stupro etnico: chieda agli indios. E poi, prendere ad esempio le società sudamericane, con un’élite bianca, con gli indios e i ‘negri’ fuori casta e una massa indistinta di meticci privi di radici e facilmente manipolabili è l’esemplificazione del piano che vogliono portare avanti anche in Europa.

Il ‘meticciato’ non è mai stato ‘naturale’, è sempre stato imposto. Fin dai tempi dell’Homo Sapiens: stupri, femmine dell’altro gruppo prese e stuprate.

Poi l’attacco al sovranismo: “La xenofobia e l’aporofobia (la paura per la povertà, ndr) oggi sono parte di una mentalità populista che non lascia sovranità ai popoli. La xenofobia distrugge l’unità di un popolo, anche quella del popolo di Dio. E il popolo siamo tutti noi: quelli che sono nati in un medesimo Paese, non importa che abbiano radici in un altro luogo o siano di etnie differenti”.

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Oggi, sottolinea Bergoglio, “siamo tentati da una forma di sociologia sterilizzata. Sembra che si consideri un Paese come se fosse una sala operatoria, dove tutto è sterilizzato: la mia razza, la mia famiglia, la mia cultura, come se ci fosse la paura di sporcarla, macchiarla, infettarla”.

Lui invece ama sporcare, macchiare e infettare. E’ la sua nuova religione, che nulla a che fare con il Cristianesimo.

Un’invocazione chiara allo stupro etnico più che culturale.

Abbiamo il capo della Cristianità che chiede alla civiltà che rappresenta di suicidarsi. Di lasciarsi sodomizzare.

E attenzione. Non è un’uscita estemporanea, ma un’idea condivisa dall’ala ‘modernista’ della Chiesa, quella di una ‘infusione di sangue africano in Europa’:

“Dovete meticciarvi coi migranti”, vescovo contestato dai fedeli

E’ un’ideologia speculare a quella nazista. Invece dell’idolatria del sangue puro, l’idolatria del sangue misto. Le differenzia una cosa, la prima, pur nel suo fanatismo, era un’esaltazione di sé spinta oltre l’eccesso, la seconda è puro odio di sé, è masochismo. E’ qualcosa di totalmente contronatura. E’ una perversione tipica di chi prova piacere nell’annullamento di se stesso, che è un’eresia da sempre presente nel Cristianesimo.




6 pensieri su “Bergoglio ci vuole tutti mulatti: “Non potete bloccare il meticciato””

  1. Sembra di sentir parlare Kalergi. Comunque l’Argentina, che è il paese da cui proviene, è l’unico in America Latina in cui la popolazione è quasi esclusivamente di razza bianca, e che perciò a differenza di altri come il Brasile o la Colombia, non ha conosciuto il fenomeno del maticciamento delle razze.

  2. Sono ragionevolmente convinto che così come dopo il nazionalismo ottocentesco e novecentesco, portato all’eccesso e duramente sconfitto, ha causato una reazione tremenda uguale e contraria, così sarà per il meticciato. Causerà un ritorno al nazionalismo. Il problema però è che rischia di arrivare troppo tardi. Quando gli africani e islamici si saranno infiltrati troppo nel tessuto sociale ed avranno ‘prodotto’ una gran quantità di meticci, ovviamente tutti con la cittadinanza e quindi formalmente pari ai bianchi autoctoni nel decidere la politica ed i destini della nazione. O meglio, dello stato. Quando sarà troppo tardi tra i bianchi gli attuali movimenti immigrazionisti e ambientalisti saranno ricondotti a minoranze di malati mentali, ma i danni saranno sotto gli occhi di tutti. Possiamo vedere gli effetti già ora in Sudafrica. I sudafricani neri si astengono dal massacrare, istituzionalmente, i sudafricani bianchi solo per il timore delle conseguenze internazionali di potenti stati ancora retti da bianchi. Quando gli stati europei ed americani saranno impegnati in una dura guerra civile tra razze che si contenderanno il dominio mi aspetto accadrà una completa e devastante pulizia etnica dove i bianchi sono già una risicata minoranza incapace di difendersi.

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