Di Maio scrive sul Blog delle Stelle per lanciare la votazione sulla fusione di fatto con il PD in Umbria, e per parlare degli alleati e dell’agenda di governo.
E lo ha fatto partendo dall’inizio e ribadendo il ruolo centrale avuto dal fondatore (e ora garante) Beppe Grillo:”Insieme, abbiamo gestito la nascita del governo con il Pd, ascoltando tutti. Non è una novità che io fossi quello più scettico. Ma questa ipotesi di governo ha ricevuto il record di sempre di voti sulla piattaforma Rousseau, ha anche il pieno sostegno di Beppe Grillo che ci ha riunito ad Agosto per condividere questo percorso insieme a tante persone che sono pilastri del MoVimento e che hanno dato il loro sostegno in diverse occasioni, e ha ricevuto l’ok del 99% del gruppo parlamentare”.
“È stato difficile cambiare coalizione di governo in una estate, lo ammetto. È stata durissima non vedere riconfermati alcuni dei nostri ministri, è stato difficilissimo creare un programma in pochi giorni, per me non è stato semplice per nulla ed è per questo che alzavo la voce sui venti punti del programma. Punti che parlavano di ambiente, di giustizia sociale, di economia sostenibile”.
Dunque, Di Maio risponde – seppur non direttamente – all’affondo di Alessandro Di Battista, che ha invitato il suo partito a non fidarsi dei dem: “Qualcun altro dice: ‘non vi fidate del Pd’, ‘attenti’, ‘non fatevi fregare'”. Io dico a tutti: la fiducia si dimostra! E in questo caso alla prova dei voti in Parlamento. E la prima prova di questo Governo è il taglio dei parlamentari. Va fatto nelle prime due settimane di ottobre”.
Salvini lo avrebbe votato un mese fa. A voi interessano solo le poltrone.
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