La Squadra mobile di Venezia ha eseguito 5 provvedimenti restrittivi nei confronti di altrettanti ragazzi, due dei quali minorenni, ritenuti responsabili, in concorso, di aggressioni a due coppie di fidanzati nel centro cittadino. Dovranno rispondere, a vario titolo, di minacce, lesioni gravi aggravate, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Del gruppo, una giovane 19enne e due diciottenni sono stati posti agli arresti domiciliari, mentre un diciottenne – era minore all’epoca dei fatti – e un sedicenne sono stati collocati in comunità. A carico di altri 5 indagati sono state eseguite perquisizioni disposte dall’autorità giudiziaria. Le vittime erano state colpite con calci, pugni e bottiglie di vetro. Solo l’intervento di 4 poliziotti, due dei quali fuori servizio, minacciati, insultati e fatti oggetto a loro volta di lanci di bottiglie di vetro, aveva messo fine all’aggressione.
Quando scrivono ‘ragazzi’, già sappiamo di chi si tratta.
I fatti risalgono alla notte tra sabato 6 e domenica 7 aprile scorsi, quando due coppie di giovani erano stati vittime di un’aggressione da parte di un branco, tra i quali i cinque colpiti dai provedimenti restrittivi di oggi.
Nel corso dell’assalto gli aggressori hanno infatti ripetutamente colpito le vittime con calci, pugni ed oggetti improvvisati, quali bottiglie di vetro, nonché scudisciate con steli spinosi di rose. Solo l’intervento di quattro poliziotti, due dei quali fuori servizio, peraltro oggetto anche loro di minacce, insulti e lanci di bottiglie di vetro da parte degli aggressori, ha alla fine interrotto l’azione violenta della gang:
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Questo è il frutto dei ricongiungimenti familiari.