168: governo perde un altro senatore grillino

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E’ soddisfatto della squadra di viceministri e sottosegretari? “No. Non vedo attenzione per la lotta alla Mafia e non mi piace Baretta al ministero dell’Economia. Sappiamo già dalla scorsa legislatura che è vicino agli interessi delle lobby del gioco d’azzardo. Si tratta di un passo falso enorme”. Il senatore del Movimento 5 Stelle Mario Michele Giarrusso, intervistato da Affaritaliani.it, esprime forti critiche sulla squadra di viceministri e sottosegretari nominata oggi dal Consiglio dei ministri. “E’ paradossale che i ministeri economici più importanti siano in mano ai vecchi Pd del Nord, meno male che bilanciamo con le infrastrutture”. Quanto al Partito Democratico che ha ora nell’esecutivo una rappresentanza nettamente superiore ai numeri in Parlamento, Giarrusso afferma: “E’ così, esattamente come è stato per i ministri”. Perché? “Bisogna rivolgere questa domanda a chi ha trattato”. E anche al premier Conte? “Che sia Conte la causa è una storia che non regge. Il nostro capo politico non è Conte”.

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Poi la domanda chiave. Lei continuerà a votare la fiducia a Palazzo Madama a questo governo? “Si navigherà a vista, provvedimento per provvedimento. Se rispetta il programma del movimento e gli interessi dei cittadini e del Sud lo voteremo. Ma nulla è scontato, nella maniera più assoluta”, sottolinea il senatore pentastellato. Ce ne sono altri in Parlamento del M5S che la pensano come lei? “Questa è la mia opinione, quanti siano a condividerla lo vedremo alla prima fiducia”, risponde Giarrusso.

E ora sono 168 al senato, rispetto ad una maggioranza richiesta di 161 e compresi 3 senatori a vita.