Confindustria chiede di tassare i contanti: tanto loro spostano le sedi in Olanda

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Confindustria rappresenta le grandi industrie italiane, che hanno interessi opposti a quelli dei cittadini e delle piccole e medie imprese, che sono l’ossatura del sistema produttivo e sociale italiano.

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Per incentivare l’uso della moneta elettronica e penalizzare quello del contante in modo da combattere l’evasione arriva una proposta operativa dal Centro studi di Confindustria. L’idea è riconoscere un credito di imposta del 2% a chi utilizza pagamenti elettronici, mentre la penalità sui contanti avrebbe la forma di una commissione del 2% sui prelievi “esentando quelli fino a 1.500 euro mensili”. Il gettito extra sarebbe così di 3,4 miliardi l’anno.

Noi preferiamo tassare, invece, chi delocalizza. Chi porta la propria residenza fiscale nei Paesi Bassi, ad esempio.

Le grandi multinazionali non pagano tasse, e questi spudorati, che controllano un giornale di fake news come il Sole 24 Ore, noto per avere mentito anche sul numero di copie vendute, chiedono altre tasse: sui prelievi di contanti!

L’obiettivo è tracciare tutto. Rendere i cittadini una sorta di ingranaggio. Noi abbiamo un’idea diversa: le tasse non sono un dovere, ma una concessione che il cittadino fa allo Stato in nemo di servizi tangibili alla collettività.

Ricordiamo che negli ultimi anni abbiamo speso 20 miliardi di euro per mantenere i clandestini del PD in hotel. Altro che ‘tassa sui contanti’: tassiamo le ong.

L’obiettivo evidente è la progressiva abolizione del contante, mascherata per “lotta all’evasione”

Il M5S ha rilanciato sul tavolo una proposta di eliminare il contante combinata con l’aumento selettivo dell’Iva dal 1° gennaio del prossimo anno. In pratica si prevederebbe l’aumento dal 10 al 23 per cento dell’Iva per i settori come ristorazione, alberghi e manutenzione della casa. Questo aumento sarebbe sostenuto solo dai consumatori che pagano in contante al ristorante o in albergo, mentre per chi paga con carta di credito o con altri strumenti elettronici entrerebbe in vigore un meccanismo di rimborso, un cashback, dell’Iva pagata in più.

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Nel pacchetto anche l’idea di condizionare il maggior numero di deduzioni e detrazioni all’utilizzo dei mezzi di pagamento elettronico (spese mediche e veterinarie).

Tutto per complicare la vita ai cittadini. I grillini diventano sempre più simili ad estremisti di sinistra che vogliono abolire il contante, e quindi la libertà dei cittadini.

Solito sondaggio farlocco di chi falsificava perfino le copie vendute e le mandava al macero:

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Pensate cosa potrebbe accadere se abolissero il contante: chiunque sarebbe in balìa dello Stato, del sistema bancario e di BigTech.

Il contante è tuo e non è ‘discriminabile’. Nessuno può impedirti di utilizzarlo e di averlo perché magari hai idee che non piacciono a chi controlla il sistema bancario e finanziario.

L’unica forma di moneta simile, anche se è elettronica, è la criptomoneta non privata come il Bitcoin.

Il Sistema di potere ha come obiettivo finale dichiarato quello dell’abolizione del contante. Che renderebbe il cittadino suddito. Più di quanto lo sia già adesso.

L’utilizzo della moneta elettronica ha i suoi vantaggi, ma ha l’enorme difetto, quando è “obbligatoria e totale”, di rendere il cittadino “schiavo del Sistema”.
Una volta che il contante venisse eliminato, infatti, scomparirebbe l’ultima linea di difesa che un individuo ha davanti allo strapotere del Sistema. Sarebbe impossibile ritirare il denaro dalle Banche, visto che il denaro non esisterebbe più, come entità fisica. E non si potrebbe conservare se non nel sistema finanziario: quindi sempre sotto tiro dello Stato. E delle banche.

La sua circolazione dipenderebbe infatto totalmente dal sistema bancario e finanziario, quindi, sarebbe soggetta a commissioni sempre crescenti.

Si potrebbe almeno pensare a “moneta elettronica” caricata su carte o cellulari che non fosse soggetta a commissioni bancarie. Ma questo non eliminerebbe il problema di fondo, quello della indisponibilità di questo denaro: i conti potrebbero essere bloccati dal Sistema. Lo Stato potrebbe decidere da un giorno all’altro di prelevare forzosamente senza più l’inghippo della corsa agli sportelli, che non esisterebbero più come fornitori di denaro fisico.

A quel punto, con l’abolizione del contante, l’unica difesa sarebbero le criptomonete sullo stile del Bitcoin, che però è un meccanismo ancora troppo speculativo e limitato ad un piccola fascia di popolazione.

Nonché quello della “tracciabilità”, ovvero del controllo totale: il Sistema potrebbe tracciare qualsiasi nostro movimento e inserire i nostri “gusti” e i luoghi che frequentiamo, in un’enorme banca dati il cui non utilizzo criminale, una volta creata, non potrebbe essere garantito da nessuno.

Il Sistema eurofanatico, rappresentato in Italia dal loro maggiordomo, Padoan, supportato da pennivendoli d’apparato, strumentalizzando il concetto di “evasione fiscale” vuole imporci un altro passo verso l’oppressione. Verso la rinuncia della libertà, in nome della lotta all’evasione.

Rinunciare al contante perché è “bene per l’economia”. E “se è bene per l’economia, chi sono io per oppormi a ciò che è bene per l’economia? L’economia non esiste per me, io esisto per l’economia”.




3 pensieri su “Confindustria chiede di tassare i contanti: tanto loro spostano le sedi in Olanda”

  1. I soldi a monte erano già tassati, perché qualsiasi possa essere la provenienza, lecita, a monte tu hai già pagato la gabella, attività, eredità, vendita di immobile. Ma la seconda tassa è una caratteristica piddina, perché non una terza se tanto i cogli@ni la pagano!…

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