Razzismo, università e casa gratis per i profughi: anche un computer

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Ancora razzismo contro gli italiani.

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Si chiamano Biniam, Awet, Hadish, Sami e Yohannes i cinque studenti di origine eritrea, rifugiati in Etiopia, che proseguiranno gli studi universitari all’ateneo di Bologna. Sono arrivati da qualche giorno in Italia e hanno già iniziato a frequentare i corsi, grazie al progetto promosso dall’Alma Mater e da Unchr Italia con la collaborazione di un’ampia rete di partner. Quattro di loro resteranno sotto le Due Torri per seguire la laurea magistrale in Ingegneria, mentre Hadish studierà Economia al campus di Rimini. I cinque sono stati accolti da Er.Go., l’azienda regionale per il diritto allo studio, nelle proprie residenze universitarie, fornendo stoviglie, un pc in comodato d’uso e ogni necessità per la vita quotidiana. A seguirli ci sono i ragazzi di ‘Next Generation Italy’, che li guidano nelle varie pratiche burocratiche e relative a ogni aspetto della vita quotidiana. Hanno già iniziato un corso intensivo di lingua italiana.

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Ma infatti. Se sei italiano devi pagarti gli studi, ma potresti fuggire in Etiopia e poi fare domanda.

Perché gli studenti-profughi potranno ottenere borse di studio per frequentare un corso di laurea magistrale dell’Università di Bologna. Per loro sono previsti servizi di supporto amministrativo e logistico, e percorsi di integrazione nella vita universitaria locale. Oltre al ruolo dell’Università di Bologna e di Unhcr Italia, l’attività di Uni-Co-Re sarà possibile grazie al supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ed al lavoro di un’ampia rete di partner: Arcidiocesi di Bologna, Caritas Italiana, Er.Go – Azienda Regionale per il Diritto agli Studi Superiori dell’Emilia-Romagna, Federmanager Bologna – Ravenna, Gandhi Charity, Manageritalia Emilia Romagna, Next Generation Italy. Uni-Co-Re si inserisce nell’ambito delle attività di Unibo for Refugees.

Quando si tratta di ‘loro’, tutti si mettono insieme per favorirli.




Un pensiero su “Razzismo, università e casa gratis per i profughi: anche un computer”

  1. MA CHE VERGOGNA !! anche un compiuter… masi masi, diamogli tutto a sti morti de fame, intanto noi italiani ci spakkiamo la schiena a fare lavori pesi, abbiamo dieci laure (io vabbè non cenò manco una ma è per dire), loro non anno niente portano solo monnezza, schifiume e sudicio, e gli si danno i compiuter, ma che skifo sti comunisti che abbiamo… da pena, sono allibbito !!

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