Governo PD invia 10 ‘profughi’ nel suo comune, sindaco PD incolpa Salvini

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In un piccolo comune nella zona di Prato, il nuovo governo invia 10 richiedenti asilo. Il sindaco, inconsapevole che ormai da giorni il ministro è cambiato, dà la colpa a Salvini:

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La lettera nei modi è garbata, ma nei contenuti il sindaco Guglielmo Bongiorno è deciso: va assolutamente cambiato il metodo, dettato fino ad oggi dal ministero dell’Interno guidato dal ministro Salvini: “I richiedenti asilo sono esseri umani che hanno bisogno di un’opportunità per una nuova vita e non oggetti da depositare in un edificio, come previsto dalle norme del decreto sicurezza, mentre è doveroso e fondamentale informare la popolazione di tutto ciò che accade nel suo territorio”, afferma il sindaco. Nel documento indirizzato al prefetto Rosalba Scialla, il sindaco chiede un incontro e afferma “di aver appreso dalle segnalazioni dei cittadini che risulterebbe in corso il collocamento di dieci migranti nel territorio di Cantagallo ed esprime rammarico per non essere stato coinvolto, anche semplicemente per un confronto preventivo, e per non aver condiviso un’azione che già sta impattando sulla vita della nostra piccola frazione”.

Quindi sì all’accoglienza, nel rispetto delle quote e con la prospettiva di una reale e concreta integrazione, no a imposizioni dettate da posizioni strumentali e contraddittorie. “Mentre gettava fumo negli occhi degli italiani vantandosi di chiudere i porti e di fermare l’immigrazione clandestina, il ministro Salvini disponeva il collocamento dei migranti all’insaputa delle comunità e degli amministratori locali senza dare, inoltre, la possibilità di alcun percorso di inclusione ed interazione”, afferma Bongiorno fuori dalla lettera inviata al prefetto. Il sindaco ricorda inoltre “che Cantagallo è sempre stata terra di accoglienza, solidarietà ed integrazione, soprattutto quando si tratta – come nel caso del popolo siriano – di persone che fuggono da una guerra di anni, ma è anche un territorio in cui la cittadinanza va coinvolta nelle decisioni ed informata con la necessaria chiarezza”.

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“La condivisione di tali scelte, già peraltro avvenuta in passato, ha permesso di ricevere risposte positive dalla popolazione evitando qualsiasi tipo di frizione”, mette in evidenza il sindaco. Non solo: sono stati attivati nel tempo progetti specifici di inclusione che hanno permesso di integrare anche i giovani ospiti. “Sono state esperienze davvero positive alcuni richiedenti asilo hanno collaborat con i nostri operai comunali per tutta la durata della loro permanenza. Ed è ciò che la comunità di Cantagallo apprezza e si aspetta anche per il futuro, nell’attesa che il nuovo Governo riveda quanto prima le norme di immigrazione”, conclude.

Se ora che siamo per la prima volta scesi sotto i centomila richiedenti asilo accolti a spese dei contribuenti, grazie ad oltre un anno di porti chiusi alle ong e sbarchi crollati (oltre 100mila in meno gli sbarchi e 70mila espulsi dai centri di accoglienza), immaginati, sindaco piddino, cosa accadrebbe dopo un anno dei tuoi al governo.

Quello che accadeva fino al 2018, con frazioni che venivano sommerse da centinaia di immigrati inviati a sorpresa. Vizietto che aveva l’allora prefetto Lamorgese, che li inviava di notte, per evitare proteste.




3 pensieri su “Governo PD invia 10 ‘profughi’ nel suo comune, sindaco PD incolpa Salvini”

  1. Ci sono un sacco di ex clandestini regolarizzati da qualche prete ormai disoccupati perchè non possono più fare la guardia (per finta) agli altri arabi e negri. C’è gente qua intorno che erano quasi quattro anni che non doveva farsi la spesa al supermarket ma piuttosto si manteneva gratis a rimorchio di queste situazioni.
    Fare la spesa è una violenza inaudita, specie dopo quattro anni di cibo e vestiti gratuiti. Senza contare che i preti gli facevano anche il contratto a tempo indeterminato per il permesso di soggiorno. Adesso, poverini, prendono la disoccupazione e devono anche procurarsi da mangiare. Ma dove andremo a finire se non proteggiamo queste fasce così deboli di popolazione?

  2. La vita è quasi bella , Essere Italiano di Trieste è meglio non pagare le tasse al Italia ,è stupendo e a breve nemmeno IVA e ACCISE e DAZI . sapete perché ? Trieste ,la città più Italiana d’Italia non è Italia , non siamo obligati a versare nulla al Italia e non abbiamo i doveri delgli Italiani , e per quei coglioni che non vogliono capirlo basta che vadano a leggere la Costituzione Italiana . Quindi quando Agenzia entrate e riscossioni pretende , quattro ceffoni e due calci negli coglioni glielo insegni . Stessa musica per i immigrati gentilmente offerti da quella puttana di Serrachiani , non baldracca , ma puttana in quanto si vende a tutti. dopo i 49 Milioni rubati e dati a Coop 29 maggio di Buzzi come prestito , ma Buzzi sta marcendo in galera e la coop rossa che lui dirige è fallita , e i 49 M se li è incassati il PD col beneplacito dei quel stronzo di Cosolini ,il peggior sindaco che Trieste abbia mai avuto ,poi nemmeno rieletto dal PD , noi questi furbetti di immigrati spacciatori , ladri ,anche le donne sono dedite al furti , poi vestendo quei vestiti sai quanto possono raziare , dicevo noi li inviamo in Italia ,perché qui non gli vogliamo, e per tenere fresca la memoria al governo Italiano , vi Rammentiamo che voi avete ancora per poco solo l’Amministrazione civile Provvisoria , non Avete la giurisdizione , è meglio ricordarvela , quando e se inizierà la diaspora , e il governo si vedrà consegnare il conto del raziato dal 54 a oggi , allora tutto il popolo Italiano Piangerà e sarà il preludio di una guerra civile , e state certi che inizierà.

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