Abruzzo, 10 arresti per terrorismo islamico: preso imam moschea

Vox
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Carabinieri del Ros e Gico della GdF
dell’Aquila stanno eseguendo 10 ordini
di custodia cautelare nei confronti di
8 tunisini e 2 italiani. Sono indagati
per reati tributari con finalità di
terrorismo. Coinvolti l’imam della mo-
schea Dar Assalam di Martinsicuro (TE)
e una commercialista italiana.

Tramite società,avrebbero distratto in-
genti somme di denaro, in parte frutto
di evasione fiscale, per finanziare an-
che attività riconducibili all’organiz-
zazione radicale islamica “Al Nusra”.In
corso sequestri per un milione di euro.

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In un’intercettazione relativa ad una conversazione tra due degli indagati si sente: “Che botta però a Parigi, eh… mi tengo la mia opinione per me e me la tengo nel cuore”. Emerge dunque il radicalismo religioso: “Non è la questione credere o non credere, se ti è piaciuta o non ti è piaciuta. Con loro che uccidono i nostri figli noi uccidiamo i loro figli, con loro che uccidono le nostre donne noi uccidiamo le loro donne”.

L’operazione è stata condotta e diretta dalla Direzione Distrettuale Antimafia ed Antiterrorismo di L’Aquila. I flussi di finanziamento al terrorismo attraverso tutta una serie di passaggi intermedi – in Germania, Belgio e Inghilterra – arrivavano sino in Siria: è questo quanto accertato nell’ambito dell’operazione Zir. Nella conversazione uno di loro aveva raccomandato: “In Siria ci sono vari gruppi e non bisogna unirsi al gruppo sbagliato”. L’altro aveva invece dichiarato: “I migliori sono Al Nusra e Fateh Al Islam che sono appoggiati da Stati come Qatar e Arabia Saudita. Ci sono altri gruppi che non si sanno comportare. Al Nusra invece è l’esercito dell’Islam, è un’organizzazione buona”.