David Parnham, un inglese di 36 anni, è stato condannato a più di 12 anni di prigione per avere scritto lettere di minaccia ai musulmani. L’uomo aveva organizzato una sorta di ‘concorso’: Punish the Muslim (Punisci il Musulmano), in cui lanciava l’iniziativa di un giorno anti-islamico.
Per questo, per avere scritto cose, è stato condannato a 12 anni. Ripetiamo: per avere scritto, visto che non ha mai aggredito nessuno.
Si Antani, il razzismo delle vecchie pantere nere è ben noto, tuttavia, talvolta la parola “razzismo” è abusata, io per quanto riguarda la gente di colore parlerei più di invidia nei confronti dei bianchi.
Se si sottoponessero alla macchina della verità (per quanto possa essere attendibile) potremmo notare dalle risposte che senza l’ombra di dubbio farebbero qualsiasi cosa per non essere marroni. Loro stessi lo considerano un marchio infamante, un vessillo di povertà e sottomissione che essi aborrono. Quindi potremmo dire che la discriminazione è riflessiva prima ancora di essere subita.
Nell’articolo che prendo ad esempio gli ortodossi di Brooklyn si lamentano delle ultime tre aggressioni a colpi di sampietrino.
Danno la colpa alla “diversità” del vicinato e notano che gli aggressori sono tutti negri.
https://www.jns.org/opinion/the-true-face-of-american-anti-semitism-is-primarily-anti-orthodox/