Chiesa toglie casa ai disabili per darla a immigrati

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Lo denuncia l’assessore di Torre Boldone Vanessa Bonaiti. I locali che ospitavano le suore Poverelle dell’Istituto Palazzolo, un tempo ex convento di Santa Maria Assunta, invece di ospitare disabili finiscono agli immigrati.

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«In questi giorni ho avuto la conferma di un fatto che, secondo me, deve far riflettere. Un ente religioso del territorio ha messo per anni un appartamento a disposizione del Comune per un progetto importante, “Momenti Sereni”, che si occupa di ragazzi con differenti problemi di disabilità. Un gesto molto bello che ha permesso ai nostri amici sul territorio di provare l’esperienza di un diurno in cui non solo vivevano per qualche ora in un contesto di “piacevole normalità”, ma che aveva un risvolto socio-educativo importante in una prospettiva di formazione all’autonomia. Un elemento essenziale anche per il cosiddetto problema del “dopo di noi”, ossia del venir meno delle famiglie d’origine a supporto, e utile a evitare il più possibile l’istituzionalizzazione futura (non positiva per loro e molto costosa per la comunità tutta)» ha scritto l’assessore Bonaiti.

«Recentemente l’ente ha comunicato che non sarebbe stata più disponibile a conferire questo appartamento. Lì per lì ci siamo dispiaciuti immensamente, ma abbiamo pensato a qualche urgenza che imponeva loro di cessare questa disponibilità. Poi abbiamo saputo che l’urgenza era quella di portare presso l’immobile degli extracomunitari, cosicché avrebbero potuto chiedere la residenza presso il Comune.”

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Quindi qui abbiamo un ente religioso che caccia dei ragazzi disabili senza famiglia da una casa per ospitare immigrati. Così che possano chiedere la residenza.

Lo diciamo da tempo: il patrimonio di Chiesa Spa va espropriato e distribuito ai nostri poveri, alle giovani coppie, agli anziani e ai disabili.




Un pensiero su “Chiesa toglie casa ai disabili per darla a immigrati”

  1. È importante bloccare il principio della residenza. Fino a quando sei un clandestino con posizione di “rifugiato * da definire, non dovrebbe essere concessa alcuna residenza all’ospite straniero non solo per geografia, ma etnia e per valori sociali e morali. E la cittadinanza italiana andrebbe sospesa a chi discrimina gli italiani, oltretutto malati e in stato di abbandono familiare, a favore degli “estranei” il cui scopo principale è spesso quello di vivere in vacanza perenne in Italia. Ma le suore sono cittadine del Vaticano?

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