Migranti avrebbero incendiato un furgone della polizia posteggiato nell’area del centro di accoglienza di Lampedusa. Il furgone avrebbe preso fuoco a notte fonda.
Secondo il giornale locale non ci sarebbe dubbio sulla matrice dolosa e pochi dubbi vi sarebbero anche sulla paternità del gesto violento, che sarebbe stato compiuto da alcuni ospiti della struttura.
A dare la notizia dell’incendio, il sindaco di Lampedusa Totò Martello, che chiede che l’isola non venga abbandonata dalle istituzioni e polemizza con il governo: “Questa notte un furgone della Polizia, parcheggiato in strada, ha preso fuoco – afferma il primo cittadino – Siamo abbandonati a noi stessi e temo che questa sia una scelta ben precisa, così si crea il caos e poi si scarica la colpa su di noi”.
Martello è schizofrenico, visto che è stato uno dei buonisti che chiedeva lo sbarco dei clandestini di Open Arms: di che ti lamenti, ora?
Il questore non concorda con la ricostruzione del giornale locale e nega il gesto doloso, secondo lui si sarebbe trattato di un “cortocircuito”. Ma pensa.
E’ molto probabile che il giornale locale sia ‘consigliato’ e, durante la giornata, cambi il titolo dell’articolo, per questo abbiamo fatto anche uno screenshot.
Se trattasi di incendio doloso, allora siamo di fronte ad un attacco di natura militare e si risponde col fuoco. Punto.
Le bestie islamiche vanno rispedite a casa loro. Punto
Negri vi distruggeremo presto bestie demmerda schifose insieme ai buonisti
CONDIVIDO TUTTI A MORTE HANNO DEVASTANO L’ITALIA
CHE MUOIANO GLI IMMIGRAMERDE CON TUTTI I SUOI FILISTEI DI BUONISTI DEL CAZZO