Sondaggio choc: M5s crolla al 5% se governo col PD

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Secondo un sondaggio in mano a Di Battista e a tutti i vertici dei 5 Stelle, il M5s crollerebbe a livello di un cespuglio della seconda repubblica se si alleasse con il PD. Non che fosse difficile immaginarlo.

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Dibba, secondo un retroscena dei giornali, nell’incontro di domenica scorsa a Marina di Bibbona a casa di Beppe Grillo si era detto favorevole a un accordo con i dem. E già questo sarebbe vergogno, visto che:

Di Battista contro la piovra PD: “Si deve estinguere”- VIDEO

Ora però ha visto la reazione furibonda della base sui social (di fatto, insulti e minacce di diserzione): “Su Facebook i nostri ci stanno massacrando – spiega in privato la piroetta, secondo quanto riportano i media -, se ci accordiamo con il Pd scendiamo al 5%”.

Del resto, chi rivoterebbe un partito così:

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Di Maio, il 18 luglio: "Mai col Partito Di Bibbiano"

E ora fa il governo col Partito Di Bibbiano.

Posted by Forze Armate Italiane FF. AA. on Monday, August 19, 2019

Ma non solo loro. Anche il Pd non ha alcuna dignità a mettersi con chi li ha definiti “partito che fa l’elettroshock ai bambini per toglierli ai genitori”: allora è vero?




11 pensieri su “Sondaggio choc: M5s crolla al 5% se governo col PD”

  1. Sono sempre più convinta che faceva parte della strategia, non so se hai letto il mio post di ore fa dove parlavo di quel leghista morto in circostanze misteriose. Bonanno. Probabile che Salvini non volesse fare la stessa fine. Abbiamo a che fare con criminali assassini. La mafia è dentro il palazzo.

    1. Lavinia, scusa se insisto ma qui non ci sono complotti omicidi contro Salvini, fidati! Ha le spalle più coperte di chiunque altro e ti garantisco che quasi tutto quello che è accaduto, eccetto l’abbraccio inaspettato di Renzi ai grillini, è stato calcolato dal leader leghista.
      Intanto su Conte avevo ragione: non c’erano spiragli per un Conte-bis e non si è accorto che con l’attacco a Salvini in Senato si è bruciato qualsiasi chance di restare in politica.
      Adesso vedrai che Zingaretti e tutti i dem non renziani faranno carte false per far fallire l’accordo. Renzi ha l’80% dei gruppi parlamentari, ma considera anche che nel M5S molti potrebbero non dare la fiducia all’inciucio a loro volta.
      Inoltre Di Maio sembra abbia perso la testa dopo l’offerta di Salvini di fare il premier.
      Salvini ha fatto questa crisi perchè dopo il voto grillino al dem Sassoli e quello ad Ursula era palese che si era formato un asse M5S-PD in funzione antileghista. Aprendo la crisi ha solo palesato le trame di una parte dei grillini facenti capo a Fico.
      A Salvini interessa solo far fuori la Trenta, Toninelli e sostituire Conte. A Bannon e Trump, che coprono le spalle alla Lega, interessa esattamente la stessa cosa, anche se per ragioni molto diverse. Questa non è una guerra tra Lega e PD. E’ una guerra tras amministrazione Trump da una parte e Germania e Francia (e Cina) dall’altra.
      Mattarella non è un interventista trinariciuto come Napolitano: non si prenderà la responsabilità di fare un governo istituzionale alla Monti. Ha dato un tempo breve e grillini e dem non riusciranno a mettersi d’accordo sui veri punti, che non sono il taglio dei parlamentari ma la spartizione delle poltrone.
      Quindi il tutto fallirà e si andrà al voto come voleva Salvini, che comunque continuerà a tenere aperto il forno fino alla fine ma a condizioni sempre più sfavorevoli per Di Maio.
      Ribadisco: Salvini è un genio politico!

      1. Luigi sei stato chiaro ed esaustivo, spero che tu abbia ragione. Tra pochi giorni lo sapremo, però scusa secondo te se fosse come dici, Salvini dovrebbe manifestare una certa sicurezza di se e delle sorti del partito invece se n’è uscito con una certa rassegnazione dicendo: stare all’opposizione è meno faticoso opereremo da lì. Poi un altro leghista in trasmissione ha detto la stessa cosa. Non mi sembra l’atteggiamento di un leader prostrarsi a 90 gradi, un po’ di orgoglio bisogna mantenerlo sempre e comunque. Un altra cosa Luigi, i mercati in momenti difficili danno segni di nervosismo, ho operato in borsa come trader on line e nel mio piccolo i mercati un pochino li conosco. Ebbene quando Salvini ha aperto la crisi di governo le borse nei giorni seguenti non hanno mostrato perplessità. Secondo me sapevano, aspettavano questo momento. Ovviamente le oscillazioni sono fatte da poteri forti e ai piccoli non resta che seguire il trend. Erano già informati di quello che sarebbe accaduto e naturalmente se Salvini andrà a casa festeggeranno con un +3%.

        1. Lavinia, Salvini è un “animale politico” puro che se ne frega di dignità ed è disposto a prostrarsi e cambiare idea mille volte: quello che conta è solo ottenere il risultato.
          E’ questo il grosso merito e per certi versi il limite di Salvini: il pragmatismo estremo. Sono stato tesserato a FN e decisamente mi piacerebbe un leader più “granitico” come Fiore. Ma per come è la politica oggi, ammetto che quello che funziona è Salvini (e infatti di risultati, seppur insufficienti e tra mille ostacoli, è comunque riuscito a portarne).
          Molto interessante la tua osservazione sui mercati. Dato che ne capisci, vorrei chiederti se ti sembra giusta però l’interpretazione che alcuni commentatori di destra danno agli ultimi fatti politici: loro dicono che i mercati non sarebbero affatto spaventati da nuove elezioni in Italia.
          Ti sembra ci sia del vero?

          1. Ora ti farò sorridere, hai presente la nuvoletta di Fantozzi? Ecco questo fenomeno metereologico mi ha perseguitato praticamente tutta la vita. Ho operato negli anni 80′ con qualche successo devo dire, ma non come trader on line, al tempo andavi al borsino, nelle piccole filiali, di solito era il direttore che si occupava delle transazioni, fissavi un range di prezzo e se entravano nella forbice il pacchetto era tuo, per vendere uguale. Le Raggio di sole salivano e scendevano ritmicamente, bastava seguire i Paperoni e guadagnavi. Mi ero accorta di questo strano fatto leggendo il Sole24ore prima solo su carta, poi ho provato ed è andata bene. Successivamente con l’avvento dei computer tutto è diventato più frenetico anzi schizzofrenico. Noi piccoli non avevamo la possibilità di shortare, di vendere allo scoperto. Lo potevano fare i grossi quindi se i titoli scendevano rischiavi di farti male comprando mentre il titolo scendeva un piccolo mordi e fuggi… tipo 50 operazioni al giorno. Estenuante. Comunque il giorno delle torri gemelle ero dentro, quando è successo ho visto il grafico venire giù come una goccia d’acqua sul muro. Mi appoggiavo per le news ad un forum e le notizie erano frammentarie. Non potevo girarmi e shortare, sono rimasta dentro ore aspettando che la situazione si ristabilisse. Pensavo due torri! Che sarà mai! Sbagliavo il periodo è durato parecchio. Le perdite cospique. Quando ci hanno dato la possibilità di vendere allo scoperto i mercati si sono ripresi. Ovviamente. Per un processo psicologico perverso pur sapendo che era un suicidio avevi il desiderio di rifarti shortando ma il mercato saliva, anche in virtù di un rimbalzo tecnico prevedibilissimo.
            Operatore diventa un giocatore d’azzardo, il brivido di una operazione ad alto rischio ti da una scarica di adrenalina impagabile. Dopo quello che ti ho detto non credo ti interessi cosa ne penso, non sono attendibile ; ))
            Non si aspettano le urne, forse è per questo che non sono scese. Il pd da forza ai mercati, è il partito dei massoni, ebrei, complottisti, industriali ed europeisti.

    2. Ha ragione Ranalli. Inoltre, visto che sei sempre più convinta nonostante ti sia stato spiegato non essere affatto convincente questa, ed altre tesi, ripeto anch’io che puntare ad improbabili e dannose alleanze con casapound e forza nuova farebbe solamente crollare la lega o fratelli d’Italia sotto il 3% peggio della peggiore era bossiana o finiana. Questi due ‘partiti’ se così vogliamo chiamarli, o movimenti, vanno bene, spiace essere cinico, solo come carne da cannone per azioni sul campo, per le elezioni contano poco più che zero (percentualmente parlando), non apportano alcun vantaggio ed al contrario fanno allontanare una montagna di elettori più o meno ‘moderati’. Possiamo stare a disquisire che i moderati non li vogliamo, ma in democrazia contano i voti, e la maggior parte del popolo non muore dalla voglia di andare in piazza a farsi manganellare, a volte nemmeno di andarci e perdere un paio d’ore, e men che meno andare in trincea a rischiare la vita per la patria. La gente vuole vivere tranquilla, per se e per la propria famiglia, senza timore di uscire la sera o essere aggrediti in casa, vuole un lavoro dignitoso che gli consenta di vivere bene. Se tutto questo lo offrisse e lo mantenesse un potentato estero la maggioranza si butterebbe verso codesto. Quindi il segreto della politica non è invocare grandi slanci emotivi, ma fare un buon lavoro affinché il popolo rimanga attaccato ai leaders e questi ultimi riescano a legare il benessere e la sicurezza all’idea di patria. Altrimenti ci ritroviamo, e lo abbiamo sperimentato per secoli, nella divisione e nelle occupazioni straniere dopo la caduta dell’impero romano fino al Risorgimento. A ciò aggiungiamo che l’Italia non è un’isola e nemmeno dotata di armi nucleari per potersi isolare in maniera dorata come potrebbero fare gli Usa o plumbea, come fa la corea del nord. Se l’Italia volesse davvero uscire dalla Ue, un domani, SICURAMENTE Germania, Francia e burocrati ue farebbero scatenare le piazze, con feriti e morti, per procurarsi la scusa di intervenire militarmente, non solo con lo spread e i mercati finanziari. Un po’ come fecero Pipino e Carlomagno impedendo di fatto ai longobardi di unificare la penisola. Ebbene, solo con la solida amicizia americana e russa (e inglese e di altri stati medio grandi) Framania ed il potentato ue avrebbe scrupoli ad usare le armi, altrimenti le userebbe. Ma, e ritorniamo al discorso iniziale, con questa improbabile, da te ed altri, ‘alleanza’, che comunque non porterebbe a niente elettoralmente, con CP e FN ci ritroveremmo senza nessun alleato, perché sai bene come siano considerati internazionalmente, a torto o a ragione che sia a Salvini non deve interessare perché ne avrebbe nocumento l’Italia privata di qualsiasi alleato in grado di garantire per essa. Poi, non vi piacciono gli americani? Benissimo, iniziamo a ricostruire una nostra tecnologia nucleare, prima civile e poi militare, ci vorranno decenni, ed allora potremmo essere più indipendenti. Ma finché faremo gli splendidi con l’ambientalismo ed i pannelli fotovoltaici considerandoli ‘strategici’ dal punto di vista energetico e politico, saremo sotto il tallone di chi ha le armi anche solo per velate minacce neppure dichiarate.

  2. Meloni? Dalla padella nella brace! Adolfo Urso di fratelli d’Italia ha detto chiaramente che il loro obiettivo è privatizzare! Vogliono svendere il patrimonio italiano!
    Dobbiamo stare con mille occhi aperti, non ce n’è uno buono!

    1. Concordo. Si sappia una volta per tutte che Fratelli d’Italia non è che una succursale di Forza Italia e non ci si lasci ingannare se la Meloni sembra voler correre per conto suo senza Berlusconi: è tutta una finta.

      1. Questa sulla meloni non la immaginavo… certo un partito di destra sociale alla Pino Rauti, con persone colte e stimate, intellettuali, peccato non sia sopravvissuto, oggi avrebbero aiutato a far luce.

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