Sindaco Lampedusa su Open Arms, gente lo insulta: “Prima i nostri”

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“Ci sono persone totalmente assenti, chissà quali torture o porcherie hanno dovuto subire mentre erano prigionieri in Libia. E noi li facciamo ancora stare sulla nave. Non capisco. Venti giorni su una barca in quello stato psicofisico…”. Lo ha detto il fantasmagorico Salvatore Martello, sindaco di Lampedusa che è salito ieri sera a bordo della nave Open Arms.

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E la gente, la ‘sua’ gente, non lo sopporta più. Nuova lettera di minacce al sindaco di Lampedusa, Salvatore Martello. Il mittente è targato “Prima i nostri”, mentre all’interno si legge, tra le altre cose: “Lei faccia il suo lavoro, Ong è una questione di ordine”.