Open Arms, il fondatore confessa: “Ho parlato con Merkel e Macron”

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Il fondatore e grande capo dell’Ong Open Arms, Oscar Camps ha rivelato di avere incontrato Macron e Merkel, non specificando se si sia trattato di un incontro di persona o telefonico: “Avrei voluto prendermi un caffè con il premier spagnolo, ma siamo riusciti a parlare, invece, con Macron e la Merkel”, ha detto Camps.

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Domanda: sono stati loro a dirvi di resistere davanti a Lampedusa, magari imbeccati da Conte? Che sappiamo essere pappa e ciccia con la Merkel:

“Quando siamo consapevoli che il diritto marittimo internazionale è violato e lo tolleriamo, siamo complici. Se la Spagna non denuncia l’Italia nel Tribunale internazionale per il diritto del mare di Amburgo …”, ha detto ancora Camps.

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Quindi, lo Stato di bandiera dei trafficanti umanitari dovrebbe denunciare l’Italia, che è vittima del traffico. Tutta questa arroganza la dobbiamo a Conte e ai grillini che hanno indebolito l’Italia.

“Penso che abbiamo politici anti-sistema. Sono le ONG che rispettano il diritto marittimo e ci sono alcuni politici che lo infrangono”, e di fronte alle accuse di collaborazione con le mafie lanciate dall’Italia contro l’organizzazione da lui guidata, Camps, ha risposto: “Ci hanno accusato di tante cose … Il pubblico ministero antimafia italiano ci ha indagato per due anni, ci ha accusato di essere illegali, di avere contatti con i trafficanti. Penso che sono i governi a essere complici dei veri trafficanti, sono loro implicati in questa mafia di vite umane. Quando un governo dà soldi a un altro per impedire ai migranti di andarsene, quando ti abitui a un governo così debole che paga per non far partire i migranti, allora rischi di finire ricattato con la richiesta di più soldi “.

Meglio di finire ricattato dai trafficanti camuffati da volontari.