OpenArms, un attacco terrorista all’Italia: partito degli scafisti vuole riaprire i porti

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Ieri è stato il punto più alto di un attacco terroristico, concertato, messo in moto in questi giorni contro l’Italia di Salvini e la politica dei porti chiusi.

La Open Arms è rimasta davanti a Lampedusa, poco fuori le acque territoriali italiane, nonostante la possibilità di scaricare la ‘merce’ in Libia, Tunisia e Malta.

Per ben 14 giorni, invece di veleggiare verso la Spagna, la nave spagnola ha molestato l’isola italiana.

Perché, una nave spagnola di un’ong spagnola con clandestini africani prelevati in Libia e in acque di competenza maltese, si ostina a chiedere lo sbarco solo all’Italia? Perché qualcuno le ha assicurato che lo sbarco sarebbe avvenuto.

Toghe rosse, grillini. I traditori hanno nomi e cognomi: Conte, Trenta e Toninelli. Sono loro che prima ancora che con le azioni, hanno dato ad intendere alle ong che i porti si stavano riaprendo.

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E’ stato un attacco premeditato. La nave è stata addirittura scortata da nostre navi militari. Che però si sono fermate davanti al rifiuto di Salvini di designare un porto di sbarco: hanno rifiutato gli ordini della Trenta che esigeva una forzatura del blocco? Voleva, la folle ministra, uno scontro tra la nostra Marina e i nostri poliziotti?

E non sfugga il fatto che la Trenta abbia fatto penetrare la nave proprio in acque sotto la giurisdizione di Patronaggio. Pronto al solito sequestro farsa per fare sbarcare i clandestini.

Questo è un attacco concertato all’Italia. Questa è una dichiarazione di guerra da poteri ostili all’Italia. Un tentativo, eversivo, di pilotare e condizionare la politica migratoria italiana.

La novità è che i grillini stanno con loro. Si sono venduti.

Abbiamo un tribunale amministrativo che pretende di decidere la linea politica al posto del popolo sovrano. Che attua una sospensione, ben sapendo che, in questa situazione, ha la stessa valenza di una decisione in merito. Visto che l’eventuale bocciatura del Consiglio di Stato non potrebbe certo far tornare indietro la nave dei clandestini.
Abbiamo un ministro della Difesa che, invece di difendere i confini, invia navi militari perché chi da anni ci attacca possa penetrare in tutta tranquillità.

E abbiamo un partito che voleva fare la rivoluzione, finito a letto col re che voleva decapitare. Finirà male. Molto male.




Un pensiero su “OpenArms, un attacco terrorista all’Italia: partito degli scafisti vuole riaprire i porti”

  1. Temo che tra non molto si innescherà una rivolta cruenta.Qua se si continua con questo andazzo viene giù tutto.L’immigrazione selvaggia e senza regole è DESTABILIZZANTE per la Nazione.

I commenti sono chiusi.