Quando i primi clandestini sono stati fatti evacuare dalla nave per motivi medici, poi rivelatasi una truffa:
Medico svela la truffa di Open Arms: “malati sbarcati stavano tutti bene”
Si è scatenata la furia di quelli rimasti a bordo.
Dei 147 clandestini a bordo adesso ne sono rimasti 134, perchè tra la scorsa notte e quella ancora precedente, 13 migranti in condizioni sanitarie definite dall’ong precarie, sono stati fatti sbarcare. Condizioni di salute che però non sono state confermate dai medici che hanno visitato i clandestini dopo lo sbarco.
I problemi secondo le indiscrezioni che trapelano dalla Open Arms sono psicologici. A bordo della nave si è aperta anche una questione razziale. Infatti gli immigrati scesi dalla nave erano della cosiddetta Africa Bianca e questo ha causato a bordo la sensazione che si usino due pesi e due misure differenti in base al colore della pelle.
State tranquilli, non ne facciamo una questione ‘razziale’, non vogliamo né voi né i nordafricani.
L’ong dichiara anche un diffuso ‘disagio psichico’ a bordo. Chi ha fatto la diagnosi? Quelli di Emergency:
Richiesta evacuazione urgente e immediata per tutte le persone a bordo. Le condizioni psicofisiche di adulti e minori sono critiche e la loro sicurezza è a rischio secondo il rapporto @emergency_ong. Devono essere sbarcati con massima urgenza per emergenza umanitaria. pic.twitter.com/MtQNsaLoOp
— Open Arms IT (@openarms_it) August 16, 2019
E un esposto relativo alla condotta del prefetto di Agrigento per il caso Open Arms è stato presentato ieri alla procura della città siciliana dalla famigerata Associazione giuristi democratici. Nel documento si denuncia “il mancato rispetto dell’ordinanza del Tar del Lazio sulla gestione dello sbarco dei migranti e si chiede di valutare eventuali ipotesi di violazioni commissive o omissive” di rilievo penale. Vogliono colpire i suoi sottoposti, visto che Salvini se ne sbatte delle loro denunce.
Ricordiamo che, nonostante l’ennesimo tradimento grillino:
E’ il Viminale e solo il Viminale a potere disporre lo sbarco.
Tutto questo, perché le Ong non vogliono riportare i clandestini nei ‘lager’ libici:
Quando in Italia parlano di “lager libici”, mentre tu sei disteso su una spiaggia della Libia. https://t.co/D9nZwWVTiU
— Francesca Totolo (@francescatotolo) August 16, 2019
Eh… le saponette, che bei ricordi… l’ultima che ho visto girare un bel po’ di tempo fa, chissà se si trovano ancora in internet
Non con l’oro ma col ferro si libera Roma!
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