«Lampedusa è l’isola dei pescatori dal cuore immenso, della gente di mare che rispetta il prossimo ma è anche l’isola della cocaina, della mafia, del nero, dell’abusivismo edilizio, dei razzisti e dei parassiti». È quanto scrive su Instagram tal Chef Rubio che nei giorni scorsi è andato a Lampedusa per farsi un po’ di pubblicità gratis con l’ex attore Richard Gere, salendo sulla nave Open Arms. «State mandando a fondo un’isola che pensate essere vostra ma che è semplicemente se stessa», scrive lo chef.
Di certo non è tua.
Chef Rubio rivolge poi un appello ai turisti che vogliono recarsi a Lampedusa: “[…] riservategli indifferenza, perché quella si meritano: in molti hanno speculato su date, morti e naufragi, in molti si riempiranno la bocca di aiuti e fratellanza mai vissuti in prima persona, e proprio quelli hanno cavalcato e stanno cavalcando il mito dell’isola dell’accoglienza vomitando odio e ignoranza. Da quando ho portato a galla verità scomode e ho spezzato lance a favore degli ultimi e chi con gli ultimi combatte m’hanno minacciato, insultato, aggredito e esortato a lasciare quanto prima l’isola”.
Lui ha portato a galla ‘verità scomode’, con Richard Gere.
Le parole di Rubio hanno generato la risposta dei lampedusani, che sotto il suo post Instagram hanno commentato così: “Noi la amiamo e ci basta questo, non ci importa di 4 cretini che scrivono senza conoscere la nostra bellissima isola”, scrive Rossella. Un altro utente commenta così: “Se Lampedusa non ti piace la vacanza potevi fartela altrove, hai visto cose che nemmeno esistono e caro chef dei miei stivali secondo me la cocaina te la sei proprio fatta tu, visto che hai visto cose che nemmeno esistono”. E ancora: “Perché vomiti cazzate? Non fai un buon servizio all’isola”.
5 pensieri su “Chef Rubio, la spalla di Gere, contro Lampedusa: «Isola dei razzisti e dei parassiti»”
Direi che come sinistro ne ricorda tutto l’aspetto: unto, sporco, emanante quel disgustoso odore tra aglio stantio e acqua sporca del lavello. Insomma uno così ti fà solo passare l’appetito solo a vederlo.
Passi il comportamento dello straniero che, se pur fuori luogo, potrebbe essere dettato dal volersi fare pubblicità gratuita, molti attori americani spendono cifre esorbitanti per poi ritrovarsi in bolletta e pieni di debiti.
Ma lo chef Rubio che per vivere gira per le bettole e mangia con i cammionisti, ecco… scrivere cose offensive nei confronti di persone altrettanto semplici come i pescatori è poco democratico. Inoltre questi ultimi sono anni e anni che sopportano la gentaglia che il cuoco protegge i quali dopo aver sbarcato lasciano i rottami nel porticciolo. Il fenomeno ha assunto toni inquietanti, al largo reti rotte dai relitti affondati ecc.. insomma anziché criticare Rubio dovrebbe finanziare una pulizia dei moli.
Direi che come sinistro ne ricorda tutto l’aspetto: unto, sporco, emanante quel disgustoso odore tra aglio stantio e acqua sporca del lavello. Insomma uno così ti fà solo passare l’appetito solo a vederlo.
Passi il comportamento dello straniero che, se pur fuori luogo, potrebbe essere dettato dal volersi fare pubblicità gratuita, molti attori americani spendono cifre esorbitanti per poi ritrovarsi in bolletta e pieni di debiti.
Ma lo chef Rubio che per vivere gira per le bettole e mangia con i cammionisti, ecco… scrivere cose offensive nei confronti di persone altrettanto semplici come i pescatori è poco democratico. Inoltre questi ultimi sono anni e anni che sopportano la gentaglia che il cuoco protegge i quali dopo aver sbarcato lasciano i rottami nel porticciolo. Il fenomeno ha assunto toni inquietanti, al largo reti rotte dai relitti affondati ecc.. insomma anziché criticare Rubio dovrebbe finanziare una pulizia dei moli.