Il Pd già vuole riaprire i porti: esigono lo sbarco dei 507 clandestini a Lampedusa

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Avevano già in programma di riaprire subito i porti, va letta da questo punto di vista la resistenza a largo di Lampedusa delle due navi ong cariche con 507 clandestini: aspettavano un governo PD-M5s. E va visto da questo punto di vista il colpo di teatro di Salvini, che oggi in Senato ha sparigliato le carte:

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Non si può permettere che nasca un governo dei porti aperti. Nemmeno per pochi mesi. Sarebbe una catastrofe. Ci costringerebbe ad una reazione che qui non possiamo scrivere.

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Zingaretti si sente già ministro: “Esistono priorità che hanno precedenza su tutto. Che vengono prima dei riflettori sempre accesi su questa o quella polemica. Da dodici giorni 151 persone sono tenute in ostaggio sul ponte della Open Arms. Tra loro donne e minori in condizioni igienico-sanitarie sempre più difficili. Tutto perchè l’ennesimo braccio di ferro ingaggiato dal ministro sfiduciato e dimissionario Salvini ha bisogno del suo ennesimo palcoscenico. Faccio appello al presidente Conte affinchè agisca con decisione e alla ministra Trenta per uno sbocco immediato di una soluzione divenuta insostenibile”. Salvini non è dimissionario.

“Spero che per salvare la poltrona i 5 Stelle non facciano un governo con Renzi perché torneremmo ai 500mila sbarchi che il Pd ‘regalò’ agli Italiani negli anni passati”, ha subito messo in chiaro Salvini.

Il Pd non vede l’ora di riaprire i porti e riprendere il grande business degli sbarchi. La scorta dei bambini di Bibbiano sta finendo. Hanno bisogno di carne fresca. Glielo permetteremo?




4 pensieri su “Il Pd già vuole riaprire i porti: esigono lo sbarco dei 507 clandestini a Lampedusa”

  1. Ma 12 giorni in mare non sono niente a confronto dei mesi e mesi che dovevano sopportare le ciurme, quando coi velieri affrontavano lunghi viaggi si portavano il necessario e poi non facevano tanto i difficili prima di toccare terra, la verdura e le frutta erano gia terminati da un pezzo. Questo zingaretti è abituato alle mollezze che la vita, inspiegabilmente, gli ha concesso. Dovrebbe provare a vivere senza riscaldamento, facendo legna ai giardini pubblici. O dormire in un bosco per mesi con un macete sotto la testa poi gli si aprirebbero nuovi orizzonti.

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