Gianni Precoma, sindaco leghista di Caerano San Marco, in provincia di Treviso, è stato pestato a sangue da un gruppo di rom.
Hanno il totale senso dell’impunità. Minacciano di morte il ministro dell’Interno, e non c’è un fottuto magistrato che si preoccupi di indagare la ‘zingaraccia’, figuriamoci se poi si trattengono da massacrare un sindaco.
Venerdì sera, il sindaco si era presentato presso un insediamento abusivo per sgomberare gli zingari: “Dovete spostarvi da qui”. Alla richiesta i rom hanno risposto massacrandolo di botte. Il leghista è stato assaltato e colpito, ripetutamente.
Forse non basta la ruspa. Ci vuole l’elettrodomestico. Quell’elettrodomestico.
Massima solidarietà al Sindaco e ai suoi concittadini perbene, sarò presto in città per aiutarlo a risolvere i problemi con gli zingari fuorilegge.https://t.co/DSyt2EXLk6
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) August 11, 2019
Il gruppo di nomandi nella zona è considerato stanziale, poiché da qualche anno ormai si sposta solo fra tre o quattro comuni limitrofi, occasionalmente supportato da servizi sociali e Caritas Precoma.
Ma se uno non fa il suo lavoro lo si manda a fare un giro in piazza a cercarsi un altra occupazione e lo si sostituisce immediatamente . non vedo perché non si fanno le cose in base al buon senso del dovere , e a regola d’arte . se un operaio mi viene a sistemare un lavoro in casa e non lo fa a regola d’arte non lo pago finchè non ho ricevuto il lavoro per cui lui ha chiesto il compenso . Idem per i magistrati. se il loro dattore di lavoro non è il ministero di Grazie e giustizia ,ma il PD , che vadano al tribunale del PD ,magari griglieranno meglio le salsicce che fare da giudice per un ministro che non dovrebbe ritenersi di pertito ma di stato ,ovvero al servizio degli Italiani