Porta africani a spese nostre al Museo, passante si imbufalisce

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“Via negracci di merda”. Così una donna di circa 60 anni si sarebbe rivolta a due migranti, un 18enne liberiano e un minore sotto tutela, all’uscita della Galleria d’arte moderna di Cagliari. L’episodio, di cui scrive L’Unione Sarda, è stato confermato all’ANSA dalla tutrice del ragazzo, un giovane proveniente dalla costa d’Avorio. La donna, Elisabetta, 56 anni, ha in carico il ragazzo da marzo di quest’anno. “Eravamo andati a fare un vista guidata alla Galleria d’arte moderna – racconta – quando siamo usciti, nei pressi dei giardini pubblici, una signora dall’altra parte della strada si è messa ad urlare cattiverie contro i due per il loro colore della pelle”. “Ora non so se sia tratti di razzismo o se questa è semplicemente una scema – ha aggiunto la donna – so soltanto che stanno avvenendo spesso fatti di questo tipo che non riguardano solo le persone di colore: c’è un’intolleranza generalizzata e un clima veramente malato”.

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Al di là del fatto in sé che ci interessa meno di zero, perché dobbiamo pagare le visite al museo di fancazzisti in fuga dalla noia? Che guerre ci sarebbero in Liberia e Costa d’Avorio? Perché una nullafacente deve essere stipendiata per portare a spasso due africani? Perché non abroghiamo la legge Zampa del Pd che impedisce di rimandare a casa i minori?

Il Pd ha un debole per i ‘bambini’ e presunti tali. Ha trasformato orde di 40enni africani in 17enni barbuti pur di foraggiare coop e ‘tutori’ vicini al partito. Ora hanno ‘ripiegato’ su Bibbiano.




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