I braccianti africani si lamentano, ma solo gli italiani dovrebbero lamentarsi, perché li hanno espulsi dai lavori stagionali nei campi: nessuno li costringe a pagare i trafficanti per essere traghettati in Italia e finire a raccogliere pomodori per due lire quando la via dello spaccio non è praticabile.

Perché il traffico gestito dalla mafia nigeriana è questo: i maschi finiscono a spacciare o nei campi e le donne a battere.

Aziende agricole cacciano braccianti italiani, preferiscono immigrati

Il loro rappresentante, Aboubakar Soumahoro, ivoriano, dirigente sindacale Usb e con agganci in Vaticano, lo scorso anno ha tenuto un discorso dinanzi a centinaia di braccianti venuti a rubare il lavoro stagionale ai cittadini locali, attaccando il governo e il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Il ministro aveva fatto riferimento agli evidenti interessi mafiosi che si celano dietro il fenomeno del caporalato: “Siamo lavoratori, non vediamo mafiosi. I mafiosi sono in giacca e cravatta in Lombardia e forse sono quelli che l’hanno eletta senatore”, aveva replicato l’ivoriano.

Abbiamo importato gente inutile. Non ci servono masse sterminate di neri per raccogliere pomodori, nei Paesi civili lo fanno le macchine guidate da pochi operatori specializzati pagati il giusto.

Uno che definisce gli elettori del primo partito italiano ‘mafiosi’ perché non viene espulso?

Questo, se potesse, farebbe quello che i suoi simili fanno ai nostri simili in Sudafrica. Eppure, dopo un anno, è ancora in Italia. E con le sue milizie occupa anche le chiese:

Vox

Africani abusivi occupano la Basilica di Bari guidati dall’estremista nero

Ha preteso e ottenuto dal Pd 400 casette per i suoi:

Il Pd regala 100 alloggi a 400 immigrati: “Abbiamo bisogno di loro” – VIDEO

E minaccia:

Il leader nero che minaccia Salvini: ‘Per te la pacchia è finita’ – VIDEO