Ecco l’equipaggio dell’Ocean Viking: scarti da centro sociale

Vox
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Il governo de La Valletta ha chiuso di fatto i suoi porti alla nave di Msf non solo per un eventuale sbarco di clandestini, ma anche per le procedure di rifornimento. E’ una mossa essenziale, come abbiamo scritto ieri sera:

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La nave aveva chiesto alle autorità maltesi di attraccare in porto per il consueto rifornimento di carburante e di acqua. Da La Valletta è arrivato un secco “no” con un rifiuto chiaro a qualunque attracco in porto della nave ong. Il coordinatore dei soccorsi, Nicholas Romaniuk, stima che il carburante a bordo dell’Ocean Viking gli permetterà di condurre operazioni al massimo per 10 o 12 giorni. “Ma abbiamo acqua, carburante, le persone in attesa di essere salvate, continuiamo”, ha detto.

Lo stesso aveva fatto, ovviamente, l’Italia. Questo è importante. Perché prima della chiusura dei porti italiani potevano fare la spola con la Libia perché si rifornivano da noi. E dopo a Malta. Ma l’accordo stipulato da Salvini con il governo maltese ha chiuso anche questo fronte.

Ora, ogni volta, dovranno andare a Marsiglia. Poco comodo. Questo ridurrà il loro spazio di manovra. Non potranno operare per più di una settimana, visto che dovranno mettere in conto lunghe attese per l’attracco.

Era comodo quando poteva fare la spola tra la Libia e l’Italia e poi rifornirvi a casa nostra. In molti hanno guadagnato, e non solo le ong. Ora la pacchia è finita.

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Intanto, ecco l’equipaggio dell’Ocean Viking:

Scarti da centro sociale.