Ticino espelle il marito della rom che vuole uccidere Salvini

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«Ho rubato agli svizzeri, loro sono ricchi». L’affermazione, pronunciata da un rom la cui moglie aveva augurato una pallottola in testa al Ministro degli interni italiano Matteo Salvini, è balzata agli onori della cronaca nelle scorse ore. A fare il punto sul caso, ora, è il capo del dipartimento delle Istituzioni ticinese Norman Gobbi, che su Facebook scrive: «Molti di voi in questi giorni mi hanno sollecitato su questo filmato, in cui un capoclan rom dice di “aver rubato ai ricchi svizzeri”, mentre la moglie augura una pallottola al Ministro degli interni Matteo Salvini. Il rom è noto e si è già beccato un divieto d’entrata in Svizzera; stiamo facendo ulteriori chiarimenti, anche coi colleghi d’oltre Gottardo, e se del caso la nostra Polizia cantonale si metterà in contatto con i colleghi italiani». La situazione, è quindi subito stata esamintata dalle autorità. «Fiero – aggiunge Gobbi – che dal 2012 il Ticino non accoglie più carovane di nomadi stranieri e che perseguiamo regolarmente i rom che compiono reati sul nostro territorio provenendo dai campi illegali in Lombardia e Piemonte, come quello gestito dal “novello Robin Hood” e dalla sua “signora”. Per un Ticino sicuro e accogliente».