A Taormina graffito per Carola, la trafficante umanitaria di Sea Watch

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Un brutto graffito con Carola Rackete, il trafficante umanitario e capitano della Sea Watch, che tiene in braccio, come un trofeo, un piccolo di africano.

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È l’ultima “opera” realizzata da Tvboy – l’autore di un’altra imperdibile opera, il bacio Di Maio-Salvini – questa volta a Taormina, in via del Crocifisso, dove probabilmente è in vacanza.

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Nel disegno, intitolato ‘Santa Carola protettrice dei rifugiati’, si vede la riccastra tedesca tenere in braccio l’africano con il giubbotto di salvataggio. Sul braccio sinistro invece tiene una borsetta di primo soccorso. Molto chic.

Le donne bianche devono sempre avere in braccio un bambino nero. Un tempo i graffiti erano ribellione, ora sono propaganda di ricchi speculatori. La vera ribellione è eliminarlo: datevi da fare a Taormina. Quel graffito è un’offesa all’arte e all’Italia. Urge un gesto futurista.




13 pensieri su “A Taormina graffito per Carola, la trafficante umanitaria di Sea Watch”

  1. Ma vi sentite? Il problema è che vi siete magari riprodotti facendo nascere poeri bambini che verranno razzisti come voi, credete di essere superiori perché bianchi o Italiani? Brutta cosa l’ignoranza e be ne vantare pure

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