Dopo le ong tedesche, ora è ancora la volta dell’ong catalana Open Arms, già sotto inchiesta

Ora, guardate il carico a bordo di questa nave di trafficani umanitari: 124 clandestini prelevati in due operazioni.

Si notano i segni delle torture e delle sofferenze subiti dai migranti nei “lager libici” trasbordati ieri (prima consegna) da @openarms_fund. pic.twitter.com/WTt8w5UFMb

— Francesca Totolo (@francescatotolo) August 2, 2019

Una "diapositiva" dei migranti a bordo di @openarms_fund fuggiti, con auricolari e smartphone, dai "lager libici".#15notenough pic.twitter.com/gTdf38w7gl

— Francesca Totolo (@francescatotolo) August 2, 2019

El @openarms_fund ha llevado a cabo esta madrugada un nuevo rescate, con 69 personas que iban en una barca neumática. Entre ellas, hay dos mujeres embarazadas. @tve_tve ha sido testigo. La #ULTIMAHORA en @telediario_tve #Mision65openArms pic.twitter.com/kWekskLghQ

Vox

— Yolanda Álvarez (@yalvareztv) August 2, 2019

Sono loro, già sotto inchiesta:

“Adesso vi portiamo in Italia”: video incastra Open Arms, chiesto il processo

Con scafisti che hanno ammesso contatti:

Scafisti ammettono contatti con Ong: incastrano Sea Watch e Open Arms – VIDEO

A bordo della nave la televisione pubblica spagnola. Il caso ricalca quello della Sea Watch, dove era presente la televisione pubblica tedesca durante l’attacco di Carola Rackete al porto di Lampedusa.

E’ evidente che potenze straniere – anche se potenze in questo caso è un termine eccessivo – lavorano per destabilizzare l’Italia attraverso le Ong.