Flotta tedesca assedia Lampedusa: Merkel vuole scaricare i clandestini

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La Alan Kurdi, la nave della ong tedesca SeaEye con a bordo 40 clandestini prelevati ieri soccorsi ieri in Libia, continua a navigare verso nord ed è a sud di Lampedusa.

Ieri il ministro dell’Interno Salvini ha firmato il provvedimento per il divieto di ingresso nelle acque italiane. E le autorità libiche hanno indicato Tripoli come porto di sbarco. Rifiutato con sdegno dai post-nazisti di SeaEye. Che iniziano con le solite pantomime di “migranti fuggiti da lager bombardati” e “bambini feriti”.

Sono sempre più disgustosi.

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Sempre più indizi portano a considerare le ong un mezzo attraverso cui Francia e Germania vogliono destabilizzare l’Italia. Come ha spiegato l’ex Capo dei Servizi tedeschi in un articolo anticipato in Italia da Vox e poi ripreso dall’Agenzia Nova e altre testate:

Ex capo servizi tedeschi accusa Sea Watch: “A bordo c’era tv tedesca, attacco preparato contro l’Italia”

Del resto, il governo tedesco dismette navi, e poi queste entrano a fare parte della flotta delle Ong che attaccano l’Italia.

Un’altra nave militare tedesca entra a far parte della flotta Ong che vuole traghettare clandestini dalla Libia all’Italia:

Questa è una dichiarazione di guerra. Non solo all’Italia, ma a tutti i popoli europei, quello tedesco compreso.




6 pensieri su “Flotta tedesca assedia Lampedusa: Merkel vuole scaricare i clandestini”

  1. Affondateli se non vogliono ritornare da dove sono venuti.
    Bisogna reagire con la forza ai soprusi delle ONG e dei loro estimatori e di coloro che li sovvenzionano.

  2. Dovevamo silurarli subito, abbiamo aspettato anche troppo, a questi punti prima uscirei dall’Europa poi il pugno duro. Ma quelli che sono già in Italia sapete quanto costa rimandarli indietro? I paesi d’origine devono accollarsi loro le spese. Hanno oro e diamanti nelle miniere, petrolio, che mettano mano alle borse i porci

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