Onlus milanesi cacciano i profughi: “Senza 35 euro non possiamo integrarli”

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Tagliati i 35 euro, le Onlu$ fuggono. Come 5 onlus milanesi che rinunciano a fare accoglienza perché non conviene più con le nuove regole imposte dal decreto sicurezza.

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Si tratta del consorzio Passpartout, delle cooperative Diapason e Lotta contro l’emarginazione, Il melograno e Fuoriluoghi.

La scusa è che non si può integrare:

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Quante parole per dire che con 21 euro non guadagnano più.

“Per assurdo siamo tornati a una logica del tutto assistenzialista – millantano i responsabili di Passpatout e Diapason – Sono state in qualche modo abolite tutte le attività che favorivano l’integrazione, come le lezioni di lingua o le attività di gruppo. Dovremmo solamente fornire vitto e alloggio, ci viene persino detto di dare alle persone accolte delle stoviglie di plastica invece che quelle normali. Non è questa la politica dell’integrazione che serve al paese”.

Secondo loro, dovremmo mantenere a vita i loro fancazzisti. La pacchia è finita.




Un pensiero su “Onlus milanesi cacciano i profughi: “Senza 35 euro non possiamo integrarli””

  1. La notizia è del 13 marzo. Vi segnalo il direttore de “il melograno” Dario Colombo, che mi sa che è ebreo. Le altre 4 Onlus le ho solo sentite nominare.

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