Immigrato spacca la faccia a poliziotto riempiendolo di calci e pugni

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Mattinata di ordinaria afroviolenza l’altra mattina all’ufficio Immigrazione di Palermo, la città dell’accoglienza, dice il suo sindaco a perdere.

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Un 24 enne cittadino del Mali ha aggredito e picchiato un poliziotto e un funzionario.

Il migrante accusato di resistenza lesioni minacce violenza e minacce a pubblico ufficiale è stato arrestato. Subito dopo l’apertura del cancello principale il giovane scavalcava le transenne per avventarsi con violenza contro il personale addetto alle pubbliche relazioni aggredendolo alle spalle afferrandolo al collo e colpendolo con pugni alla testa.

Nel frattempo altro personale dell’ufficio immigrazione interveniva cercando di bloccare lo straniero, senza riuscirvi.

L’aggressore infatti resisteva in maniera violenta all’azione degli agenti cercando di divincolarsi dalla loro presa sferrando pugni e calci.

Ormai queste aggressioni sono all’ordine del giorno, come mostra la foto in alto di un caso analogo accaduto poche settimane fa. E non parliamo degli assalti nelle ‘no-go-zone’ italiana.

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Sparare non si può.

Un agente cadeva per terra e lo straniero lo colpiva al viso ed al corpo che riportavano vistose ferite alla testa. Grazie all’intervento di altri colleghi, è stato evitato il peggio e bloccato l’extracomunitario.

Per bloccarlo è stato utilizzato il taser e anche lo spray urticante. I feriti cosi venivano trasportati con ambulanze al pronto soccorso.

Lo straniero sedato da personale medico sopraggiunto veniva trasportato da personale delle volanti presso le camere di sicurezza.

“Le continue aggressioni che stiamo registrando nei confronti del personale in divisa – dice Giovanni Assenzio segretario generale provinciale Usip Palermo – non devono e non possono più essere tollerati, necessità che la politica dia un chiaro segnale di attenzione dotando gli operatori della sicurezza di strumenti e regole di ingaggio chiare. Non possiamo ancora assistere ad episodi di violenza nei confronti di questi servitori dello Stato”.

Vi immaginate i poliziotti americani che usano lo spray urticante come le vecchiette?




2 pensieri su “Immigrato spacca la faccia a poliziotto riempiendolo di calci e pugni”

  1. Guardate che se in ufficio avete uno sgabello lo potete sedare con quello. Capisco che sparare non si possa, ma una bella bastonata risolve un sacco di problemi e sui giornali ne leggo veramente poche.
    Se avete un problema filosofico nei riguardi del “confronto diretto” attendete che il bersaglio sia concetrato su altro e lo sgabello dateglielo sulla nuca. Quest’ultimo consiglio vale anche e soprattutto per gli spettatori alla rissa.

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