Il grande capo della Croce Rossa italiana ha già l’acquolina in bocca:
Abbiamo portato a bordo della #Gregoretti kit igiene, indumenti e scarpe. I nostri volontari sono in banchina pronti ad intervenire in caso di emergenze. Auspichiamo una rapida soluzione che rispetti la dignità dell’essere umano @crocerossa pic.twitter.com/TF1C5Hmzig
— Francesco Rocca (@Francescorocca) July 28, 2019
Lui non vede l’ora che sbarchino:
Croce Rossa licenzia dipendenti: “Con Salvini mancano i migranti”
I clandestini a bordo della nave Gregoretti della Guardia Costiera ‘italiana’ sono tutti maschi. L’unica donna, incinta, è scesa l’altro giorno. Provengono da Costa d’Avorio, Nigeria, Senegal, Guinea Bissau, Niger, Gambia, Mali, Sudan e Ciad. Una sola donna.
Non si comprende per quale motivo l’Italia non debba tenerli sulla nave per identificarli e poi trasferirli in elicottero verso l’aeroporto di Tripoli e da lì a casa loro, visto che sono tutti Paesi senza guerra. I primi tre anche piuttosto ricchi e stabili.
La proposta è quindi quella di ormeggiare una grande nave prigione davanti alle coste della Libia e usarla come centro di identificazione in mare. Lì verrebbero tutti identificati e analizzate, ma solo a chi proviene da Paesi in guerra (quindi nessuno), le richieste di asilo.
Dopo un paio di volte che vedono che non c’è speranza di raggiungere l’Italia, non partirebbero più. Questa è un’alternativa temporanea prima di poterli direttamente riportare in Libia quando la situazione sarà totalmente pacifica, ovvero con la fine delle scaramucce tribali attuali.
La nave, questo pomeriggio entrata in rada a Catania, ad oltre mezzo miglio:
E’ ancora lì e non ha ricevuto il permesso di attracco. Si attende che la Ue si faccia carico dei clandestini.
Sarebbe una vittoria. Ma il trionfo sarebbe quello che abbiamo provato a spiegare.
Anche lasciarla in mezzo al mare un paio di mesi, con l’equipaghio italiano alla merce’ delle risorse arrapate, due mesi ferie finite e mogli a casa cornificanti! La prossima volta li lasciano affondare, traditori.
I buonisti trepidanti avranno fatto incetta di preservativi? O forse no tanto l’aids già lo hanno sicuro!