Carabiniere ucciso, americano confessa delitto

Vox
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Sembra chiudersi la drammatica vicenda:

Uno dei due cittadini americani fermati
per l’omicidio del vicebrigadiere dei
carabinieri Mario Cerciello Rega ha am-
messo le proprie responsabilità affer-
mando di essere lui l’autore materiale
dell’accoltellamento avvenuto a Roma.

Si tratta del giovane con i capelli
mesciati apparso in una foto e ripreso
da alcune telecamere.

Vox

La confessione al termine dell’interro-
gatorio fiume dello studente 19enne,
insieme al coetaneo.

Non ci sono più i turisti di una volta. Una morte davvero incomprensibile.

Resta la domanda: come hanno fatto i carabinieri a confondere quei due personaggi con due nordafricani?

E poi: perché due turisti di un hotel di lusso rubano per comprarsi la droga? E ancora: come è possibile tanta ferocia in un delinquente casuale?




9 pensieri su “Carabiniere ucciso, americano confessa delitto”

  1. E ancora, ma come ha fatto ad ammazzare un carabiniere e a scappare quando i carabinieri avevano ordito una trappola? Carabinieri, parlate!!!

  2. Interessante – diciamo che se fossi il solito paranoico, con questi dati penserei alla CIA e a un candidato della Manciuria/MH ultra.
    E quindi il disgraziato carabiniere è un pizzino ulteriore per il povero Salvini. Sarà per quei blinis di Zio Vlad.
    La spia principale della CIA è probabilmente uno che lavora alla John Cabot university. Poi vedremo come è veramente andata e chi sono sti due.

    1. Certo che in foto il ragazzino non ha nemmeno un graffio o una feritina sulle mani. Doveva avere un gran bel coltello, con guardia ampia e tutto il resto. In più se è riuscito ad infilarglielo fra le costole e ad estrarlo (la dinamica dell’ultima ferita parla di colpo sotto l’ascella che raggiunge il cuore) deve avere una gran bella lama e lui un braccio bionico.
      Se fosse stato un coltellino che poteva infilarsi fra le costole senza incastrarsi difficilmente avrebbe avuto una guardia e lui si sarebbe fatto seriamente male. Potrebbe essere stato un punteruolo o stiletto o cacciavite o simili, ma un coltello assai improbabile.
      E dove la hanno presa la baionetta gli sbarbati?
      (per gli assalti all’arma bianca usate una vanghetta di quelle pieghevoli da campeggio, con un bordo affilato. Dategliela forte fra il collo e la spalla.)

    2. Non riesco davvero a vedere Salvini come vittima delle circostanze! Sapeva benissimo prima delle europee che non sarebbe riuscito a cambiare l’europa “da dentro” come diceva lui…è stata una trappola per le allodole che lo hanno votato. Stefano di Casapound aveva detto chiaramente nelle interviste che ci vuole l’unanimità di tutti i leader per mutare le cose e la Germania e Francia se ne guardano bene dall’uscire dal piano kalergi. Con le sue bugie Salvini si è preso gioco dei sempliciotti boccaloni che abbiamo potuto constatare sono tanti.

      1. Mah, a parte gli slogan spero per lui che non avesse veramente l’idea di fare a Bruxelles come a Roma. Non intendevo certo presentarlo come vittima delle circostanze ma solo come vittima dei “ragazzi più grandi del cortile”: le sue ultime uscite in politica estera non sono state fortunate e avevo predetto interferenze di barbe finte. Questi però sono due sbarbatelli, altro che barba finta. Non vorrei che invece di materiale da storia di spie qui avessimo materiale da barzelletta classica.

I commenti sono chiusi.