Baby gang di immigrati a caccia di coetanei italiani: ragazzino pestato a sangue

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Lo avevano adocchiato a bordo del bus della linea 21 sul quale stava andando fare un tirocinio. Uno studente 17enne bolognese era stato circondato da un gruppo di coetanei, preso a pugni in faccia al punto da fratturargli uno zigomo e rapinato di zaino, telefonino e cuffie wireless.

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Tre componenti della baby-gang responsabile dell’aggressione, avvenuta nella tarda mattinata del 4 luglio in viale Aldo Moro, a Bologna, sono stati scoperti dai Carabinieri. Uno è stato arrestato ed è un 17enne, cittadino italiano residente a Bologna con la famiglia, nordafricana. E’ stato portato nell’istituto penale minorile del Pratello in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare per concorso in rapina aggravata e lesioni. Per gli stessi reati sono stati denunciati a piede libero due 16enni che avevano partecipato all’aggressione, mentre un quarto componente della banda è ancora ricercato.

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La solita gang nordafricana di ‘nuovi italiani’. I ricongiungimenti familiari e l’attuale legge sulla Cittadinanza, un ridicolo mix tra ius soli e ius sanguinis, stanno trasformando le nostre città in banlieus francesi.

Salvini chiude i porti. E tutto bene. Applausi. Ma come la mettiamo con gli oltre 200mila che arrivano, ogni anno, ‘regolarmente’? Fate qualcosa, cazzo.




Un pensiero su “Baby gang di immigrati a caccia di coetanei italiani: ragazzino pestato a sangue”

  1. I nuovi italiani, a 17 anni già esperti delinquenti, a 27 cosa faranno? Saranno già capimafia assassini stupratori immagino, l’evoluzione della specie!!!

I commenti sono chiusi.