E i muri ti difendono dal degrado. Quando Bergoglio si concede una passeggiata nella tranquillità della vie della Città del Vaticano, infatti, non ci sono vu cumprà, niente bengalesi molesti o zingare questuanti.
Non vorreste anche voi, vivere in una città senza degrado. Pulita, senza clandestini che dormono ai lati delle strade, senza spacciatori che infestano ogni angolo, senza zingari che pretendono le elemosine mentre ti fregano il portafoglio?
Perché, ovviamente, il Papa attuale predica accoglienza, ma a casa vostra.
Il pappone ve come ondeggia maledet
Il papa e i suoi pingui aiutanti ripetono all’infinito le solite frustissime tiritere dei loro predecessori: aria fritta dalla bocca senza mai il minimo beneficio per nessuno.
Le rare circostanze in cui qualcosa si aggiusta imprevedibilmente, loro
naturalmente: “Il cielo ha ascoltato…”
In quanto a tutto lo sterminato peggio; “I disegni Imperscrutabili…” E condiscono la mandria.
Fermo restando di non seccare le glorie né al capo né ai suoi subalterni, in Vaticano o presso le loro magioni.
Ma in fondo, meglio per I bergoglioni… pardon!… creduloni… pardon!… credenti: possono consolarsi fidando nella vita eterna (e continuare a sganciare lasciti, sovvenzioni e oboli).