Una serpe che stiamo allevando in seno. O se preferite, un tumore che invece di combattere, come farebbe un organismo sano, aiutiamo nella sua diffusione.
I minori stranieri in Italia sono oltre 1.100.000, nel 2011 erano 933.228. Quasi la metà è risultato avere meno di cinque anni. In Italia oltre il 13% dei bambini di età compresa tra 0 e 5 anni non è italiano di sangue.
Un’invasione silenziosa e, solo apparentemente, ‘pacifica’. Per questo più perniciosa e che avrà un effetto devastante a medio lungo termine. Come insegnano i disastri francesi e inglesi di oggi.
Tra i 6 e i 10 anni la percentuale di stranieri scende a poco più del 10%, mentre tra i preadolescenti (11-13 anni) e gli adolescenti (14-17 anni) sono circa otto su cento i non italiani.
Il 36% dei minori extracomunitari viene dall’Africa, il 29% dall’Europa, il 28% dall’Asia e il 7% dall’America. Il 17% è marocchino, il 14,7% albanese, il 9% cinese, il 4,6% egiziano e il 4,1% indiano: la crème.
In pratica stiamo allevando un esercito straniero nelle nostre terre. Molto peggio di un esercito in armi, perché quello farebbe reagire anche i più tardi a comprendere. Più difficile è comprendere che anche i bambini sono un esercito invasore: perché poi crescono.
La media nazionale per i nuovi nati stranieri è di poco meno del 15 per cento, i dati dei diversi territori italiano sono variati molto da Regione a Regione. In Emilia Romagna è straniero quasi un neonato su 4 e in Lombardia più di uno su cinque.
Siamo l’ultima generazione in grado di salvare la nostra patria da quella che i media di distrazione di massa e i politici chiamano ‘immigrazione’ e che, invece, è solo una invasione. Poi sarà finita. Abbiamo tutti i mezzi e le possibilità per riuscire, ma dobbiamo agire: ora. Il primo passo è liberarsi dal ricatto buonista dell’integrazione forzata.
Una prima battaglia è stata vinta quando abbiamo bloccato lo ius soli, che sarebbe stato devastante. Ma sia chiaro: la legge attuale rimanda soltanto questo scenario. Oggi abbiamo uno ius soli ‘ritardato’: ai 18 anni, tutti i nati in Italia diventano italiani. Chi vive qui da 10 anni, anche. E’ folle.
Dobbiamo chiudere le frontiere. E non solo i porti: dobbiamo bloccare la piaga dei ricongiungimenti familiari, visto che oltre 200mila immigrati entrano in questo modo ogni anno e approvare una legge sulla cittadinanza che escluda, totalmente, gli immigrati (tranne rari casi) dall’acquisizione della stessa.
A gennaio 2018 gli italiani per acquisizione di cittadinanza erano in totale oltre 1 milione e 340 mila nella popolazione residente.
Il tempo sta per scadere, cosa stiamo aspettando? Non sarete come Zaia, che pensa di rendere ‘veneti’ e ‘italiani’ gli immigrati con corsi di integrazione?
Non c’è più tempo. Sono tra noi. Ma non sono come noi.
Stiamo buttando nel cesso secoli di lotte per avere una Patria libera e italiana. Perché gli eserciti nemici si respingono, le occupazioni si vincono: ma quello che sta avvenendo oggi è una conquista a lungo termine, perché ci stanno sostituendo come popolo.
Esiste un test di dna si chiama MY HERITAGE
che sveglia le proprie origini,
quanto scommettiamo che grazie all’immigrazione secolare tre quarti degli italiani non sono italiani e altre nazionalità che credono di essere del loro paese non lo sono ,😂
Siamo cittadino del mondo,apertura mentale significa successo e benessere e troppo tardi per essere unici 😂 tardi di secoli