Tatuaggio ‘Mein Kampf’, Flixbus lo licenzia

Vox
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Si è tatuato sul braccio la scritta “Mein Kampf”, il titolo del libro proibito di Adolf Hitler: Flixbus lo licenzia in tronco: succede a un autista di pullman che guidava gli autobus low cost sulla linea dalla Francia del Sud all’Italia settentrionale con in bella vista la scritta nazista. “Come società multinazionale con un team multinazionale e con autisti e passeggeri di vari paesi con vari background culturali, Flixbus condanna ogni tipo di discriminazione, si legge nel comunicato che informa del licenziamento, in cui viene specificato che “Flixbus è sinonimo di tolleranza e pari opportunità. I nostri autisti faccia della nostra azienda giocano in questo un ruolo chiave. Per questo motivo, l’autista è stato licenziato.

Al di là del tatuaggio in oggetto, vi stanno togliendo sempre più diritti. Potete mettervelo dove non si dice, ma non esprimere le vostre idee, se queste collidono con quelle della maggioranza. Oggi è il libro di Hitler, domani può essere il “Capitale” di Marx o Topolino.

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E più le società sono multinazionali, meno sono tolleranti verso la libertà di espressione. E’ un fenomeno che vediamo molto bene sul web.

Dubitiamo, comunque, che sia costituzionale licenziare qualcuno per un tatuaggio. In questo, le nazioni più ‘socialiste’ sono oggi più preparate a contrastare l’ideologia sovranazionale delle multinazionali, rispetto a quelle ‘liberiste’ come gli Usa.




Un pensiero su “Tatuaggio ‘Mein Kampf’, Flixbus lo licenzia”

  1. Nel comunicato mi pare ci fosse citato il nome del portavoce che qui non vedo. Sarebbe indicativo di CHI ci toglie le nostre libertà e perchè.

    Soluzione: (((Raphael Daniel)))

I commenti sono chiusi.