Patrick Gaspard, presidente della Open Society Foundations dal 2017, il braccio armato di Soros nella ‘filantropia’, attacca Salvini sul tema dell’immigrazione, paragonando il suo governo “a un regime autoritario”.
Il mondo alla rovescia: gli eletti dal popolo ‘pericolosi autoritari’ e truci speculatori ‘filantropi’.
Nato nella Repubblica Democratica del Congo ma trasferitosi negli Usa all’età di tre anni, Gaspard è stato ambasciatore degli Stati Uniti in Sud Africa. Prima di diventare ambasciatore è stato, dal 2011 al 2013, direttore esecutivo del Comitato nazionale democratico e Direttore degli affari politici della Casa Bianca con il Presidente Barack Obama. Nel 2008, infatti, lavorò per la rielezione di Obama ed è, inoltre, un amico del sindaco di New York Bill de Blasio.
Magari anche di Epstein. Sarebbe un cerchio perfetto.
Secondo il presidente della fondazione di Soros “la criminalizzazione delle organizzazioni umanitarie è tipica dei regimi autoritari. Abbiamo visto lo stesso copione in Ungheria, in Russia o in Turchia, dove governi illiberali stanno esercitando enormi pressioni su gruppi umanitari, sia dal punto di vista legislativo sia politico”.
Paragonare l’Ungheria alla Turchia è bizzarro. Come paragonare Soros ad un benefattore.
Gaspard asserisce che “la nostra fondazione non garantisce sostegno finanziario alle organizzazioni che conducono operazioni di salvataggio nel Mediterraneo ma apprezziamo questi sforzi umanitari e condanniamo i tentativi di criminalizzare le attività di chi cerca di salvare vite umane”. Non è vero. Loro finanziano organizzazioni che finanziano ong: gli speculatori sanno coprire bene le proprie tracce.
In una società normale, cosa condanna o meno una fondazione privata che fa riferimento ad uno speculatore non dovrebbe interessare a nessuno.
“Sosteniamo finanziariamente anche organizzazioni che cercano di rispondere alle sfide dell’immigrazione. Ciò include realtà come Refugees Welcome Italia, che cerca famiglie italiane che aprano le loro case ai profughi e che tenta di offrire loro una comunità perché possano ricostruire le loro vite”.
“Il contributo della società civile è essenziale per la democrazia” osserva. “Nonostante i tentativi della destra italiana di danneggiare le organizzazioni umanitarie, cittadini coraggiosi stanno usando il loro diritto alla libera espressione per sfidare la repressione e difendere i diritti delle comunità più vulnerabili. In Italia la Open Society continua a sostenere questi gruppi”.
Quindi, i gruppi finanziati da un miliardario affamatore di popoli come Soros sarebbero composti da “coraggiosi cittadini”. Questo Gaspard è meglio di un comico. Un tragi-comico. Comunque è l’ammissione: finanziano gruppi anti-Salvini.
La democrazia liberale sta mostrando tutti i propri limiti. Perché permette ai ricchi speculatori di influenzare le politiche. La democrazia, se vuole essere tale, non può essere liberale. Perché altrimenti viene dirottata da lobby esterne per fare gli interessi dei pochi e non del popolo. Ad esempio: i gruppi finanziati da speculatori come Soros, in Russia sono fuorilegge. La democrazia deve essere protetta dalla corruzione del denaro.
Ne parlavo giusto domenica: se io li ospitassi ipoteticamente e ci fossero sempre nuovi arrivi ma mai partenze dopo quanto tempo qualcuno potrebbe insospettirsi? Ipoteticamente, eh? Sia chiaro…