Riunione con i deputati prima di decidere attacco alla motovedetta
Carola Rackete ha dichiarato che i cinque parlamentari a bordo della Sea Watch “hanno partecipato al briefing in cui ho informato l’equipaggio che avrei attraccato di lì a poco” e che “non hanno provato a fermarmi”.
Di fatto mettendoli nei guai. I cinque, come era già chiaro da certe loro dichiarazioni in tempo reale:
Hanno avallato lo speronamento della motovedetta italiana. Dei parlamentari.
Cinque deputati della Repubblica che consapevoli di un reato che di li a poco si sarebbe consumato in acque italiane – violazione delle frontiere – non hanno chiamato le autorità, ma si sono resi complici del reato.
Non fossero macchiette andrebbero messi sotto stato di accusa. Cacciati dal Parlamento.
Orfini (PD) rivendica attentato contro Gdf: “Al posto capitana avrei fatto lo stesso”
ma in questo caso non sarebbe previsto l’arresto immediato?