Nello scontro verbale di questa sera tra Viminale e ministro della Difesa Trenta c’è tutta la differenza di approccio tra Lega e M5s nel contrasto all’immigrazione clandestina.

In giornata Salvini aveva lanciato un appello ai militari a presidiare le frontiere di mare e di terra:

In serata, dal dicastero guidato dalla Trenta, hanno fatto trapelare che nei giorni scorsi stato offerto supporto al Viminale ma che il Viminale lo avava respinto, “in più di una occasione”. “Questi sono i fatti”, hanno tenuto a rimarcare fonti vicine al dossier.

Peccato che i fatti siano così, ma che la Trenta volesse usare le navi per traghettare clandestini in Italia, non per bloccarli e riportarli indietro. Il Viminale ha infatti ribattuto che il supporto delle unità navali militari italiane serve a “bloccare le navi che vogliono portare i clandestini in Italia e non per aiutarle nel trasporto”.

Fantastico.