Ha scavalcato il bancone di un locale di Cagliari, afferrato per il braccio una dipendente che da tempo molestava e l’ha minacciata di morte. Lui è un senegalese. Un richiedente asilo senegalese, uno delle migliaia scaricati in Italia in questi anni.

La notte scorsa, gli agenti della questura hanno arrestato il senegalese di 28 anni, accusandolo di minacce aggravate ed atti persecutori.

Da tempo perseguitava due commesse, stazionando quotidianamente davanti alle vetrine del negozio e fissandole con insistenza. Poi entrava all’interno del locale e le molestava. Le due venivano anche pedinate dall’energumeno.

Tutto, perché qualche demente di qualche ong ha deciso che doveva venire in Italia.

Arrestato e condotto presso gli uffici della questura di Cagliari, il senegalese è risultato essere, tra l’altro, un clandestino. La sua richiesta di permesso di soggiorno per motivi umanitari era stata respinta lo scorso anno.

Alle spalle dell’africano una lunga lista di precedenti, per reati contro il patrimonio, lesioni personali, possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso e resistenza a pubblico ufficiale.

Sono personaggi come questo che arrivano con le ong.