Pisa, Lega espropria terreno a islamici: parcheggio al posto della moschea

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Con la delibera di Giunta 106 del 27 giugno 2019 l’amministrazione di Pisa ha esteso le aree da ricomprendere nelle previsioni urbanistiche della ‘Variante Stadio’, che dovranno poi essere votate in Consiglio Comunale al termine del procedimento.

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L’obiettivo è quello di prevedere, si legge nella nota del Comune, “nuove aree a parcheggio e aree a verde che si inseriscono all’interno del tessuto urbanizzato a servizio dei cittadini residenti”. “Nel documento approvato – si specifica da Palazzo Gambacorti – la Giunta sottolinea che con la redazione degli approfondimenti tecnici legati alla ‘Variante Stadio’, in particolare con gli studi sulla mobilità finalizzati a individuare i percorsi e le aree a parcheggio disponibili e necessarie per garantire la sostenibilità dell’intervento di riqualificazione dello stadio (che avrà capienza pari a 16.500 posti) e il rispetto delle norme di sicurezza vigenti (come per esempio la separazione delle tifoserie), è stata rilevata l’opportunità di prevedere diverse aree destinate a parcheggio entro un raggio di circa 1.000-1.500 metri dallo stadio nel quartiere di Porta a Lucca (Utoe n. 9) e in aree immediatamente limitrofe (Palazzetto dello Sport, via del Brennero, via Paparelli, etc)”.

Ecco che quindi si arriva alla zona della moschea: “Questa nuova necessità ha portato al ritiro tecnico del procedimento di variante urbanistica avviato con la delibera 195/2018, poiché quell’area individuata per la realizzazione di aree a verde e parcheggio pubblico da sottoporre a vincolo espropriativo è inglobata nella Variante Stadio”. Si parla proprio della Scheda 10.1 – Porta a Lucca Enel, il terreno acquistato dalla comunità islamica per l’edificio di culto.

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Insomma: espropriare il terreno che gli islamici hanno comprato per fare la mosche e farci, invece, un bel parcheggio pubblico.

“Con la precisazione dei contenuti della variante dell’area ‘Porta a Lucca – Arena Garibaldi’ – ha detto l’assessore all’urbanistica Massimo Dringoli – il procedimento che abbiamo ritirato era diventato ridondante, perché inglobato dalla variante urbanistica avviata per la quale sono già stati fatti studi sulla mobilità, assemblee pubbliche come prevede la norma sull’informazione e la partecipazione e gli uffici stanno lavorando per arrivare all’adozione nei tempi previsti, entro la fine di luglio”.

Protesta il consigliere comunale Pd Matteo Trapani: “Dopo aver tentato di spiegare alla città di Pisa che si sarebbe avviato il procedimento di cambio della destinazione urbanistica (che, guarda caso, coincideva proprio con il terreno sul quale si sarebbe dovuto costruire il nuovo centro culturale islamico), annullano tutto. Cancellano tutto poiché, forse dopo essersi resi conto che era improponibile un cambio di destinazione ad hoc per la moschea, imboccano una nuova strada inserendo tutta la scheda di via del Brennero nella variante dello stadio Arena Garibaldi. A detta della Giunta, si tratterebbe di una ‘precisazione’: peccato solo che si tratta di nuove determinazioni su aree diverse da quelle considerate nel precedente avvio di procedimento e quindi si dovrebbe avviare un nuovo iter, dovrebbero espropriare i terreni e fare una nuova VAS (Valutazione Ambientale Strategica)”.