“Con 65 sopravvissuti siamo ora sulla
rotta per Lampedusa. Non siamo intimi-
diti da un ministro degli Interni, ma
dirigiamo verso il piu’ vicino porto
sicuro. Si applica la legge del mare,
anche se lcuni funzionari governativi
non vogliono ammetterlo”. Così su
Twitter la Ong Sea Eye, che gestisce la
nave Alan Kurdi.
L’imbarcazione della Ong tedesca ha prelevato 65 clandestini al largo della Libia, sottraendoli alla guardia costiera locale e rifiutando Tripoli e i porti tunisini.
Il Viminale ha disposto il divieto d’ingresso in acque italiane.
Questi attacchi sono tutti responsabilità di Patronaggio prima e della Vella poi.
Si schierino le navi militari, questi vanno respinti. E affondati se necessario. Questo è un atto di guerra.
Sono d’accordo, non c’è altro modo, gli invasori vanno attaccati dalle forze armate e distrutti.
E i loro favoreggiatori quali magistrati, prefetti, CRI, PD, cooperative sociali, volontariato, e tutti gli altri, vanno catturati.