Per questa toga speronare militari italiani non è reato e la Tunisia non è sicura

Vox
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Carola Rackete è libera. Libera di speronare motovedette italiane e trafficare clandestini in Italia.

Secondo il giudice Alessandra Vella non è stato commesso il reato di resistenza e violenza a nave da guerra, mentre il reato di resistenza a pubblico ufficiale è stato giustificato da una “scriminante” legata all’avere agito “all’adempimento di un dovere”, quello di salvare vite umane in mare. Inoltre la scelta del porto di Lampedusa non sarebbe stato strumentale – sempre a detta della toga -, ma obbligatoria perchè i porti delle Libia e della Tunisia non sono stati ritenuti porti sicuri.

Qui non siamo più nemmeno alla definizione di ‘toga rossa’. Qui si dovrebbero scomodare termini psicanalitici. Siamo oltre il ridicolo. Definire la Tunisia, che ospita ogni anno milioni di turisti, un ‘porto non sicuro’, è come definire questa decisione intelligente: ridicolo.

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Matteo Salvini: “Per la magistratura italiana ignorare le leggi e speronare una motovedetta della Guardia di Finanza non sono motivi sufficienti per andare in galera”, ha detto il ministro dell’Interno, “Nessun problema: per la comandante criminale Carola Rackete è pronto un provvedimento per rispedirla nel suo Paese perché pericolosa per la sicurezza nazionale”. La “ricca fuorilegge”, quindi tornerà presto in Germania, “dove non sarebbero così tolleranti con una italiana che dovesse attentare alla vita di poliziotti tedeschi”, ha assicurato ancora il vicepremier: “L’Italia ha rialzato la testa: siamo orgogliosi di difendere il nostro Paese e di essere diversi da altri leaderini europei che pensano di poterci trattare ancora come una loro colonia. La pacchia è finita”.

Ma un problema e grosso, lo abbiamo: la magistratura italiana. Che sta mettendo a rischio la sicurezza nazionale. Forse è tempo di misure drastiche. Anzi, senza il forse.

Pena per quei pervertiti italiani che celebrano la liberazione di questa criminale. La dimostrazione che non comprendono: questa decisione porterà altri voti a Salvini. Ma dove lo volete vedere arrivare?




4 pensieri su “Per questa toga speronare militari italiani non è reato e la Tunisia non è sicura”

  1. Misure drastiche verso la magistratura italiana? Con i 5s, che l’ahanno eletta a supercasta, anzi la nuova casta sacerdotale degli anni 2000, che comequella degli antichi egizi possiede il dono della infallibilità e della invulenrabilità da qualunque altro potere, neppure qeullo popolare, visto che non ha nemmeno la spada di damocle della noin rieleggibilità come i politici.

  2. Non si creda che Patronaggio sia rinsavito e questa volta sia casualmente ammattita la Vella… è tutto un gioco delle parti – erano tutti d’accordo ed alla fine le toghe rosse sono sempre unite nel favorire l’invasione dell’Italia da parte della feccia africana.
    Certa magistratura politicizzata è ormai una casta intoccabile ed eversiva in questo Paese.
    Come ho già scritto, la Repubblica Italiana si è dimostrata incapace d difendere i propri confini. A questo punto ha dichiarato la propria illegittimità, mancando ad un fondamentale dovere dello Stato.
    Le toghe rosse hanno fatto decadere lo Stato.
    Visto il totale asservimento di Bonafede e dei 5stelle alla magistratura, da questa ferita non si potrà guarire.
    Onestamente dubito che Salvini, con tutta la sua buona volontà, possa fare qualcosa quando la totalità delle istituzioni e persino gli alleati di governo gli remano contro.
    Di questo passo si rischia di arrivare al colpo di stato militare. E mi spiace dirlo, ma potrebbe persino essere l’unica soluzione reale a questa situazione.

I commenti sono chiusi.