Pensioni: 83% imprese di immigrati non paga contributi INPS

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A maggio il tasso di disoccupazione si è attestato al 9,9%, in calo dello 0,2% rispetto ad aprile. E’ il valore più basso da febbraio 2012.

Il tasso di occupazione è salito al 59,0%, +67.000 unità su aprile e +92.000 su maggio 2018. E’ il valore più alto dall’inizio delle serie storiche, cioè dal 1977. Il numero degli occupati ha raggiunto quota 23 milioni 387.000 unità.

Come mai, mentre l’occupazione è ai massimi, la disoccupazione è ancora al 9,9 per cento, vale a dire il doppio di quando l’occupazione era ai massimi la volta scorsa?

Per questo motivo:

E’ ufficiale: lavoro, immigrati sostituiscono i giovani italiani

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Stiamo dando i nostri lavori a loro. La loro occupazione aumenta, non la nostra. E’ un’economia totalmente sbagliata. Fatta di lavori a basso costo e a basso contenuto tecnologico. Sempre più precari. Inadatti a sostenere una società stabile e dare un futuro demografico italiano all’Italia.

Tanto per loro è semplice creare imprese, che poi assumono solo i loro e fanno chiudere le nostre.

Lo spiega bene la denuncia di Confesercenti: l’83% delle imprese straniere che esercitano commercio su aree pubbliche non è in regola con i versamenti INPS, in sfregio ai colleghi italiani che faticano per stare al passo con le scadenze. Così la “leale concorrenza” va a farsi benedire.

E’ così che ci pagheranno le pensioni? Ma se non si pagano nemmeno le proprie.