Casarini torna a traghettare clandestini con una barca a vela

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Mediterranea, l’ong del pregiudicato Casarini torna a sfidare Salvini. Questa volta l’ong prepara un’altra missione in quel tratto di mare che separa la Libia dal nostro Paese usando però una nuova nave battente sempre bandiera italiana, visto che quella attuale, la Mare Jonio, si trova sotto sequestro:

Trovate legale che qualcuno possa mettere in mare un’altra nave per sostituire quella sotto sequestro? E’ come se un pirata della strada potesse guidare un’altra auto nonostante gli sia stata tolta la patente.

Luca Casarini, secondo la questura locale in contatto con la criminalità organizzata, in una conferenza stampa a bordo della Rainbow Warrior (c’erano una volta gli ecologisti) a Palermo ha affermato: “A brevissimo, questione di ore, massimo un giorno, torneremo in mare con una imbarcazione battente bandiera italiana. Credo sia la migliore risposta a chi ha fatto una guerra contro chi salva le persone”.

Casarini ha esaltato ancora una volta la Rackete: “È una di noi, la abbracciamo forte e andiamo avanti”. Milioni di italiani ti ricacceranno indietro. Finirà molto male per le ong. Intanto Salvini ringrazia, perché questo stato di emergenza continua è tutta a suo favore. Ma uno come Casarini non può capirlo.

Mediterranea ha già messo gli occhi anche sul 5×1000. Come noto i contribuenti italiani possono destinare una quota dell’Irpef a finalità di carattere sociale. L’elenco delle associazioni cui destinarla è lungo, ma ad oggi non risulta esserci Mediterranea Saving Humans. Possono iscriversi organizzazioni di volontariato, Onlus, cooperative, enti ecclesiastici, fondazioni e – ovviamente – le Ong. Il fatto è che, tecnicamente, Mediterranea non è una “organizzazione non governativa” (secondo la definizione di legge), ma una “piattaforma di realtà della società civile”. Per fare un esempio: l’Iban cui accreditare eventuali bonifici non è intestato a Mediterranea, ma all’associazione Ya Basta di Bologna. Per questo non sembra idonea ad iscriversi nell’elenco per il 5×1000.

Per aggirare il problema, Casarini&co si sono fatti aiutare dall’Arci. L’associazione ha infatti deciso di “destinare la raccolta del 5×1000” alla nave dei centri sociali. Scrivi Arci e leggi Mediterranea. Sarà un 5×1000 “controcorrente”, a favore di un “un’azione di disobbedienza morale ma di obbedienza civile”.

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Contribuenti italiani costretti a finanziare l’Ong di Casarini: “Mezzo milione di euro”

L’accusa dell’ex procuratore Nordio è pesantissima:

Non una novità per chi ha lettola vicenda su Vox.

E dietro a loro c’è l’estrema sinistra:

Finanziati dalle banche:




Un pensiero su “Casarini torna a traghettare clandestini con una barca a vela”

  1. …E quindi se io aprissi un’osteria tu mi consiglieresti di chiamarla “Al bimbo curdo annegato”? Grazie Luca, farò tesoro dei tuoi suggerimenti.

I commenti sono chiusi.