Anpi choc: aprire i porti per celebrare le marocchinate

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La sezione Elba dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia, ha scritto al sindaco del capoluogo, Portoferraio, chiedendo di dichiarare Portoferraio «Porto Aperto», perché «accogliere non è un’opzione politica, subordinata alla ricerca miope di consenso elettorale. Accogliere è un dovere costituzionale».

Ma certo, la democrazia, questa cosa così fastidiosa per chi ha sempre leccato il culo a Stalin.

Ma la vergogna non finisce qui. Infatti, l’appello prende spunto «da una considerazione che riguarda la storia di tutta l’Isola: la liberazione del nostro territorio dall’occupazione nazista (settembre 1943-giugno 1944) è stata possibile solo grazie al sacrificio di centinaia di tiralleurs senegalesi che diedero la vita sulla spiaggia minata de La Foce, a Marina di Campo. Aprire il porto principale dell’Isola all’accoglienza della Sea Watch 3 sarebbe anche un modo per restituire una parte del debito che, tutti noi elbani, abbiamo con quegli uomini ai quali venne imposto un sacrificio enorme per la nostra libertà».

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Peccato che, come in tutta l’Italia ‘liberata’, non sia andata proprio così.

Anna Nannini, 89 anni, c’era quel 17 giugno del 1944 e ha visto coi propri occhi ciò che l’Anpi nega. «L’Elba era vicina alla liberazione da parte degli alleati. Senegalesi e marocchini, inquadrati da ufficiali francesi, terminate le operazioni, ebbero per 48 ore di libertà per fare ciò che volevano. Furono giorni di terrore, con uccisioni, stupri di bambini, furti e devastazione di interi paesi. Qual è il debito che l’ Elba dovrebbe pagare oggi?»

Aprite il cervello. Ma per aprirlo, prima bisogna averlo.




4 pensieri su “Anpi choc: aprire i porti per celebrare le marocchinate”

  1. Leggo i commenti astiosi degli altri lettori e devo dire che stavolta non condivido tale animosità. Diciamo semplicemente che costoro sono solo delle povere merde rinnegate. Specifico che con quest’affermazione non voglio insultare la merda che reputo comunque a un livello ben superiore dell’anpi. Ma poi ci sono ancora dei partigiani in vita ? Son passati 75 anni, uno di 85 anni avrebbe fatto il partigiano a 5 anni, MA DI CHE CAZZO STIAMO SCRIVENDO ???? MA CHI SONO COSTORO ???

I commenti sono chiusi.