Nigeriana tenta di ucciderla, il giorno dopo è libera e armata di coltello

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«Non ci fosse stata la mia amica, lì con me, non so come sarebbe andata a finire. Non ci voglio nemmeno pensare. Quella donna era fuori controllo, poteva strangolarmi…».

Antonella, ieri sera è stata aggredita da una nigeriana. All’improvviso. Senza motivo.

Con l’amica Fiorella e il cagnolino, era seduta su una panchina: «Stavamo parlando quando da dietro mi è arrivato un cazzotto tremendo in testa, un attimo dopo mi sono ritrovata per terra. Sopra di me c’era una ragazza, giovane e robusta, una nigeriana di circa 25 anni. Urlava frasi che non riuscivo a capire, mi ha afferrato per la gola e ha iniziato a stringere. Voleva strangolarmi».

L’amica non perde un attimo di tempo e si avventa sull’extracoumitaria tirandola via e facendo respirare l’amica. Nello stesso tempo un passante, richiamato dalle urla di terrore puro, e blocca l’energumena.

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Antonella va in ospedale, dove le viene riscontrato un trauma cranico.

«Ho rivisto la donna che mi ha aggredito il giorno dopo gironzolare tranquillamente per la Fortezza. Usa spesso un coltello per tagliare la frutta. Non è possibile che una persona del genere possa starsene a spasso liberamente. Io mi sono salvata soltanto perché non ero da sola…».

Ha tentato di uccidere una ragazza, è di nuovo in giro. Armata di coltello. Stato di merda.

Tanto perché sia chiaro: o a Salvini viene consentito partire con un brutale piano di espulsioni di massa, oppure, inevitabilmente, qualcuno passerà all’azione. E non sarà un bel vedere. A seconda dei gusti.




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