Nuovo video “testimonianza” di @seawatchcrew.
Ovviamente si notano chiaramente i segni delle #torture subite in #Libia dal migrante: ben pasciuto, ottimo taglio di capelli e barbetta curata.
Pensate che è stato pure “selezionato” tra i 43 rimasti a bordo. pic.twitter.com/Cnf8Cpac1P— Francesca Totolo (@francescatotolo) June 17, 2019
"Piuttosto che tornare in Libia, preferirei morire. Preferirei dare la mia vita ai pesci piuttosto che essere nuovamente torturato".
La testimonianza di Hermann, a bordo di #SeaWatch al sesto giorno dal soccorso.
— Sea-Watch Italy (@SeaWatchItaly) June 17, 2019
Quale persona sana di mente può credere alle testimonianze di un clandestino come Hermann, imboccato dai trafficanti umanitari di Sea Watch?
Come si vede, a Tripoli è in corso l’emergenza bagnanti, con l’inizio della stagione estiva:
Tripoli non è porto sicuro dice SeaWatch: ma spiagge affollate di bagnanti in vacanza
E poi, Hermann, come i suoi colleghi, in Libia c’è andato da Nigeria o altri Paesi subsahariani, pagando migliaia di dollari, per sfruttare la confusione e imbarcarsi verso l’Italia: non è una vittima, è un criminale.
Quella dei trafficanti umanitari di Sea Watch è mera propaganda basata sul nulla:
Ricordiamo chi hanno a bordo a contare i soldi:
Secondo i trafficanti umanitari di Sea Watch, avremmo carcerieri che uccidono immigrati, ma lasciano ai clandestini i loro smartphone coi quali, casualmente, non hanno ripreso alcuna uccisione. Lasciano agli immigrati che torturano anche i soldi.
Carcerieri che, oltretutto, li mettono all’ingrasso:
Sea Watch, ecco le nigeriane torturate nei ristoranti libici – FOTO
Belli rilassati:
Crociera a bordo della Sea Watch, come se la spassano – FOTO
Questi fuggono dalla noia, altro che guerra, fame e torture che, tra l’altro, si sarebbero andati a cercare pagando migliaia di dollari per andare in Libia dalla Nigeria e dal Bangladesh ad imbarcarsi.
Già abbiamo fatto sbarcare questi energumeni:
Anche troppo.
Beh, buon appetito ai pesci allora. Date le difficoltà dei professionisti della pesca nel rispettare le quote sono certo che un po’ di pastura gioverà ai tonni rossi.
E allora CREPA!!!